E’ morto Aldo Dini, testimone degli eccidi nazi-fascisti e memoria storica del territorio di Cavriglia. Nel luglio 2020, in occasione del 76° anniversario delle stragi, la Giunta comunale lo premiò con il riconoscimento di ‘Cittadino dell’anno 2020’.
Aldo Dini, 17enne, si salvó dal massacro nazifascista il 4 luglio 1944 pochi istanti prima che la mitraglia iniziasse a sparare gettandosi in un dirupo sotto al muro di piazza 4 Novembre. Ancora non aveva dimenticato quei terribili momenti.
Lo ricorda il sindaco di Cavriglia, Leonardo Degl’Innocenti o Sanni: “Oggi la nostra comunità piange la scomparsa di un uomo, Aldo Dini, che nel territorio cavrigliese aveva radicato profondamente le sue radici. Dini ha mantenuto per tutta la vita negli occhi le drammatiche immagini dei feroci eccidi perpetrati, dal 4 all’11 luglio del 1944, dall’esercito nazifascista in ritirata: lui è stato uno dei sopravvissuti ed ha rappresentato per noi tutti una preziosa memoria di quanto sofferto dalla comunità e di quelle profonde ferite che mai verranno rimarginate. Egli era anche uomo di cultura e di multiforme ingegno, tanto che pochi mesi fa si era svolta presso l’Auditorium del Museo Mine una sua mostra personale, dedicata a dipinti e schizzi realizzati nel corso degli anni ed aventi ad oggetto la nostra storia e la nostra terra. Con lui se ne va un pezzo di noi, seppure il suo sguardo acuto, le parole profonde e rassicuranti ed il suo sorriso rimarranno per sempre nei nostri cuori”.