A seguito della istituzione della ZPP (Zona a protezione parziale), voluta dalla Regione Toscana, il Lago di S. Cipriano diventa zona di pesca “no kill”, ovvero i pescatori saranno obbligati a rilasciare tutto il pescato immediatamente dopo la cattura, ad eccezione della specie pesce Siluro.
Tale decisione giunge a seguito delle richieste del Comune di Cavriglia, sollecitato dall’associazione FIPSAS-Bass Strike Spinning Club Valdarno, ed ha lo scopo di migliorare l’attuale situazione ecologica e gestionale degli ambienti di pesca.
Affinchè tale divieto venga rispettato, la Fipsas-Bass Strike Spinning Club Valdarno ha provveduto a formare un nucleo di guardie venatorie che saranno impiegate nel controllo dell’area “No kill” a San Cipriano.
La finalità è quella di creare un’area in cui si unisca al divertimento nella pesca, la valorizzazione di spazi fruibili da famiglie e ragazzi per meglio prendere confidenza con le abitudine delle creature del mondo acquatico.
“Un progetto importante, oltre che bello, perchè tutela uno dei luoghi più particolari del nostro territorio, che è la zona del Lago di S. Cipriano. Tale località, grazie alla nostra richiesta, è stata dichiarata da Regione Toscana zona protetta e di pesca no kill” – queste le parole del Sindaco di Cavriglia, Leonardo Degl’Innocenti o Sanni.
Anche Francesco Ruscelli, per Fipsas-Bass Strike Spinning Club Valdarno si dichiara soddisfatto della istituzione del Lago di S. Cipriano, quale zona a protezione parziale: “Grazie alle richieste dell’Amministrazione Comunale di Cavriglia e della Fipsas di Arezzo, è stata resa possibile un’opportunità che crea le condizioni per una valorizzazione delle acque da un punto di vista ittico-turistico e di marketing territoriale, con azioni di avviamento alla pesca, di formazione e soprattutto di tutela degli ecosistemi locali.”