Una giornata all’insegna della condivisione, della natura e della comunità. Sabato 5 luglio, dalle 9 alle 19, gli orti sociali in località Sant’Andrea a San Giovanni Valdarno ospiteranno ROOTfest, la grande festa degli orti sociali della Toscana.
L’iniziativa è promossa dalla rete ROOT – Rete Organizzata Orti Toscani – insieme all’associazione OrtoXOrto, con il patrocinio del Comune di San Giovanni Valdarno. Parteciperanno ortisti e associazioni da tutta la regione, per una giornata ricca di incontri, laboratori, stand e attività per tutte le età. L’obiettivo è celebrare il lavoro quotidiano che coltiva relazioni, cibo e comunità, ma anche confrontarsi sul futuro degli orti sociali, sempre più spazi di aggregazione, inclusione e sostenibilità.
“OrtoXOrto – ha dichiarato l’assessore Marziali – è il frutto di un percorso che ha trasformato un luogo abbandonato in uno spazio vivo e condiviso. Qui si coltiva il cibo, ma anche la conoscenza, il rispetto, le relazioni. ROOTfest è una festa, certo, ma anche un momento di partecipazione e riflessione: un’occasione per sperimentare nuovi modi di stare insieme e immaginare un mondo più giusto e umano. Questo evento è stato possibile grazie a una rete di associazioni che ha scelto di collaborare”.
Il progetto degli orti sociali a San Giovanni Valdarno è nato nel 2015 e da allora è diventato una realtà consolidata, gestita con passione da OrtoXOrto. Un’evoluzione del concetto tradizionale di orto: non solo appezzamenti di terra, ma spazi comuni, luoghi di incontro e di formazione. Negli anni, l’area si è arricchita di molte infrastrutture: un contenitore per i materiali, un deposito per gli attrezzi, un pozzo con impianto di irrigazione, un impianto fotovoltaico, un pollaio sociale, un forno in terra cruda, una serra, un frutteto con varietà antiche, recinzioni e persino un boschetto di bambù. Oggi, vi operano 30 cittadini, ognuno con un orto di 46 metri quadrati da curare con dedizione.
ROOTfest sarà un’occasione per ritrovarsi e fare rete. Durante la giornata si svolgeranno laboratori di agroecologia, ceramica, falegnameria, cucito, erbe spontanee e medicinali, scambio semi e molto altro. Alle 10.30 si terrà un tavolo partecipativo per la scrittura del manifesto condiviso degli orti sociali in Toscana, mentre alle 16 è previsto il laboratorio delle bombe di semi nell’area del frutteto.
L’ingresso è gratuito e tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
“Facciamo una grande festa – ha raccontato Andrea Focardi, presidente di OrtoXOrto – sarà un momento per sperimentare il nostro motto: riavviciniamoci alla terra e fra di noi. Ci saranno tante cose nuove da vedere, laboratori di economia circolare, musica, buon cibo prodotto proprio dai nostri orti. Anche se farà caldo, qui agli orti c’è ombra e si sta bene: abbiamo un boschetto di bambù, gli alberi, gli spazi per i laboratori. È un evento adatto a tutti: famiglie, bambini, curiosi, amanti della terra. Davanti agli orti saranno disponibili due parcheggi per rendere l’accesso più comodo”.
Anche Elia Renzi, paesaggista, ha sottolineato il valore regionale dell’iniziativa: “Questa festa mette insieme tutte le realtà degli orti sociali della Toscana. Da dieci anni è attivo il progetto ‘Centomila orti in Toscana’ che ha visto nascere 65 orti in tutta la regione. Ora stiamo cercando di ricostruire una rete organizzata, unendo le buone pratiche e le esperienze. San Giovanni è il luogo ideale per farlo: qui si coltiva la terra, ma soprattutto si coltivano relazioni. L’orto è una nuova piazza verde, dove incontrarsi e vivere la natura in modo condiviso”.