A 81 anni dai tragici eccidi perpetrati tra il 4 e l’11 luglio 1944, la comunità cavrigliese si prepara a commemorare le 192 vittime civili uccise dalla ferocia dell’unità Hermann Göring della Wehrmacht, che tra Castelnuovo dei Sabbioni, Meleto Valdarno, San Martino, Massa Sabbioni e Le Matole, lasciò una ferita ancora viva nella memoria collettiva.
Anche quest’anno l’Amministrazione Comunale promuove una serie di iniziative per onorare il ricordo di quei giorni e trasmettere alle giovani generazioni il valore della memoria. Il programma delle celebrazioni si aprirà giovedì 4 luglio alle 8:30 con la Santa Messa in suffragio dei caduti nella chiesa di San Donato a Castelnuovo dei Sabbioni. A seguire, alle 10:30, si terrà una seconda celebrazione religiosa presso il Monumento ai Caduti di Meleto Valdarno, presieduta dal vescovo di Fiesole, monsignor Stefano Manetti.
Al termine della cerimonia, sono previsti gli interventi del sindaco di Cavriglia, Leonardo Degl’Innocenti o Sanni, del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, del dottor Filippo Pellegatti, medico con esperienza nella Striscia di Gaza, e del giornalista Giacomo Gambassi, reduce da reportage nei territori di guerra in Ucraina.
In serata, alle 21, in Piazza della Repubblica a Castelnuovo dei Sabbioni, avrà luogo la tradizionale cerimonia di consegna della Costituzione ai giovani neodiciottenni del comune. A seguire, sempre nella stessa piazza, il cantautore cavrigliese Giacomo Rossetti si esibirà nel concerto “L’Urlo della Memoria”, organizzato in collaborazione con il Festival Orientoccidente di Materiali Sonori.
Il calendario delle commemorazioni proseguirà giovedì 11 luglio alle ore 10 con la Santa Messa presso il cippo dei caduti a Le Matole. Alle 19 è prevista una passeggiata della memoria da Le Corti al Sacrario di San Martino, con cena al sacco. La giornata si concluderà alle 21 con la presentazione del libro “Siamo liberi – Resistenza e liberazione nella Valle dell’Arno, ricordi e memorie generazionali”, alla presenza di alcuni degli autori.
Le celebrazioni termineranno sabato 13 luglio alle 21, ancora in Piazza della Repubblica a Castelnuovo dei Sabbioni, con il concerto di Bobo Rondelli & Musica da Ripostiglio.
“La memoria è tra le basi dei valori della comunità di Cavriglia – dichiarano il sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni e il vicesindaco Filippo Boni – Non rinunceremo mai a ricordare coloro che persero la vita per la barbarie nazifascista, che azzerò la popolazione maschile di questi luoghi. Riteniamo che raccontare ai giovani cosa è accaduto sia un nostro preciso dovere, perché domani toccherà a loro svolgere il ruolo dei narratori”.
“È tradizione che il nostro Festival Orientoccidente, arrivato alla ventunesima edizione, inizi il 4 luglio a Castelnuovo, nel comune di Cavriglia. È una consuetudine piena di significato, perché qui abbiamo le nostre radici e soprattutto perché, nei giorni terribili dell’estate del 1944, qui – come in tanti altri luoghi dell’Italia centrale – è nata la nostra democrazia ed è risorta la nostra cultura. Ogni volta, per il concerto del 4 luglio, cerchiamo di proporre parole e musiche che possano raccontare i sentimenti che ci accomunano, la memoria e le storie di un’umanità che vuole continuare a sognare un mondo migliore e, proprio in questi anni di guerre e sofferenze, continuare a parlare di amore” ha dichiarato Giampiero Bigazzi di Materiali Sonori.
“In collaborazione con l’assessore alla cultura Filippo Boni, abbiamo invitato Giacomo Rossetti, cavrigliese di origine, cantautore, scrittore e performer. Giacomo ha al suo attivo due album e ne sta preparando un terzo. Ha vinto il Premio Pierangelo Bertoli e ha pubblicato la raccolta di racconti ‘La solitudine degli spaghetti’. Quest’anno, inoltre, altri due eventi ci legano ancora di più a L’Urlo della Memoria: la presentazione dell’11 luglio del nostro libro ‘Siamo liberi?’, con la partecipazione di alcuni autori, e il concerto di chiusura di Bobo Rondelli e Musica da Ripostiglio, un artista che con la sua poesia saprà emozionarci”.