Il Comune di Montevarchi ha presentato il progetto Comunità Energetica Valdarno, che partirà dal mese di marzo, ai cittadini e alle varie categorie di associazione. Progetto virtuoso dell’amministrazione comunale, che punta al risparmio economico sulle bollette, ma anche ad un’attenzione sempre più importante alla sostenibilità ambientale.
Si tratta della prima comunità energetica nella provincia di Arezzo: il progetto è la creazione di una società consortile, i cui fondatori sono il Comune di Montevarchi e le due società che hanno vinto il bando pubblico, il cui fine è la produzione di energia pulita. Potranno aderire gratuitamente alla Comunità sia piccole e grandi aziende sia i singoli cittadini tramite la produzione, e consumo, di energia pulita attraverso l’istallazione di pannelli fotovoltaici su delle superfici. Il progetto parte dal Comune che ha messo a disposizione già degli immobili, come il Comune stesso e le scuole, per un totale di ventitre edifici. Il Comune di Montevarchi arriverà a produrre così più di un megawatt di energia pulita, cosa che porterà ad un risparmio per l’amministrazione, ma anche ad una parte di energia da dare a coloro che entreranno a far parte della comunità. Alla comunità si potrà partecipare grazie sia alla produzione di energia, mettendo a disposizioni i tetti delle abitazioni o di capannoni, oppure anche diventando semplici consumatori. L’operazione porta, quindi, un risparmio economico in bolletta, ma anche una svolta importante anche per l’ambiente. Per volontà dei soci si potrà creare anche un fondo energetico per le fasce più deboli della popolazione. Già a marzo si potranno iniziare le prime istallazioni dei pannelli fotovoltaici e quindi partirà la diffusione di energia. Nelle prossime settimane, la Comunità Energetica Valdarno verrà costituita e così verrà aperto un sito internet con le varie informazioni, le risposte delle domande base e un numero verde da contattare per i vari chiarimenti.
Silvia Chiassai Martini Sindaco di Montevarchi: “Oggi abbiamo presentato il progetto agli esponenti delle associazione di categoria. Si tratta della prima comunità energetica del Valdarno, dell’opportunità di un risparmio economico importante sia per i privati sia per gli imprenditori, ma anche per i singoli cittadini. Un progetto virtuoso che non ha costi nè per l’ente nè per i soggetti che vi entreranno. Un risparmio in bolletta importante per i prossimi venti anni. Ovviamente anche l’aspetto sostenibile per il nostro territorio dato che si produrrà energia pulito, entrando direttamente nell’abbattimento della Co2. Un progetto di un territorio vantaggioso per l’ambiente quindi, ma anche per i cittadini permettendo un respiro e una competitività diversa in bolletta. Stiamo continuando questa presentazione alla collettività perchè molto presto sarà possibile entrare nella comunità per produrre e consumare energia. Possono aderirvi tutti dai singoli, alle imprese, ma anche il terzo settore quindi Onlus e tutti coloro che hanno da mettere a disposizione una superficie oppure che non possono produrre, ma anche solo consumare: ad esempio, la Signora Maria che non ha la possibilità di mettere a disposizione una superficie può comunque entrarvi gratuitamente e avere un risparmio in bolletta fino al 10%”.
Alla presentazione della Comunità energetica Valdarno, anche gli esponenti delle categorie di associazione, che dati i costi elevati e il rincaro bollette degli ultimi mesi, ma anche dato lo spirito sempre più sostenibile che si vuole portare nelle varie imprese, sono interessati al funzionamento della comunità energetica. Carlo Bartolini Baldelli Presidente Confagricoltura Arezzo: “Aderisce volentieri a questa iniziativa, perchè come tutti gli altri comparti anche quello agricolo subisce i rincari energetici. Quindi tutti gli strumenti utili per far si che si possa dare un risparmio e una sinergia alle nostre imprese è benvenuto”. Raffaello Betti Direttore Coldiretti Arezzo: “Noi ci auguriamo che ci siano vantaggi importanti sia sotto l’aspetto dei costi energetici, che come tutti sappiamo sono lievitati in questi ultimi mesi, il costo così elevato ha portato serie problemi di sostenibilità nelle nostre imprese, sia sotto l’aspetto più sostenibile parlando di produzione di energia sostenibile. Ci aiuta anche con la tutela dell’ambiente e la lotta al cambiamento climatico che in questi mesi ha creato non pochi problemi anche al settore agricolo”.Daniele Vichi Coordinatore Cia Valdarno: “La Cia, associazione di agricoltori, è molto sensibile alla svolta green che ci impone l’agenda di questi tempi quindi siamo qui volentieri per cercare di capire cosa una comunità energetica possa essere per il nostro settore”.