Approvata la reiterazione del vincolo preordinato all’esproprio delle aree limitrofe al Ciuffenna. Prosegue il Progetto Malesani per la messa in sicurezza del torrente e della rete idraulica del centro
Scaduto nel 2020 il vincolo all'esproprio, sancito nel 2015, è stato riapprovato dal Consiglio Comunale di Terranuova nel corso della seduta dello scorso 2 marzo. Atto questo necessaria per procedere con l’intervento per il completamento delle operazioni di messa in sicurezza del Ciuffenna. Tali interventi fanno capo a un più ampio piano di riduzione del rischio idraulico, noto come “Progetto Malesani”, approvato nel 2003 e nato in seguito all’episodio di alluvione che colpì Terranuova negli anni 92-93 e incentrato sul riadeguamento di tutto il corso fluviale del Ciuffenna, dalla Penna fino all’immissione in Arno.
Il progetto, organizzato in più lotti, ha consentito nel corso del tempo: la realizzazione di una cassa di espansione in Loc. La Penna; l’adeguamento della sezione idraulica nel tratto compreso tra la confluenza del borro Roviggiani e il ponte alle Monache, nell’ambito del quale sono stati realizzati il nuovo Ponte alle Monache e le limitrofe aree soggette ad allagamento in riva destra nonché la passerella San Giorgio; la realizzazione del nuovo ponte di accesso al casello autostradale.
“Tali interventi – ha dichiarato il Vicesindaco Mauro Di Ponte – già realizzati e collaudati non sono comunque sufficienti a contenere gli effetti di una piena con tempo di ritorno di 200 anni, pertanto, ai fini della mitigazione del rischio idraulico nell’abitato del capoluogo, risultano necessarie ulteriori opere di adeguamento della sezione idraulica nel tratto compreso tra ponte alle Monache e ponte Mocarini.
Attualmente – ha proseguito Di Ponte – Siamo in fase di redazione del relativo progetto che sarà consegnato il prossimo 15 marzo e che prevede due stralci funzionali. Per il primo abbiamo ottenuto un finanziamento regionale del valore di 1.848.000 euro con il vincolo di indire la gara di appalto entro il 15 maggio. La seconda parte del progetto verrà eseguita successivamente con il recepimento di nuovi finanziamenti. Quello che occorre sottolineare è che con questo intervento, grazie ai finanziamenti concessi nel corso degli anni dalla Regione Toscana sempre molto attenta alle problematiche del rischio idraulico, raggiungiamo un risultato importante: ultimare il Progetto Malesani mettendo in sicurezza l’intero centro abitato del capoluogo”.