Con una nota congiunta del presidente e di tutti i gruppi, il Consiglio comunale di San Giovanni Valdarno esprime, unito, il proprio dissenso per lo svolgimento della prima sessione dell’audizione preliminare sull’ampliamento della discarica di Podere Rota e fa un appello al presidente dell’inchiesta per migliorare il procedimento e la partecipazione
Dopo la prima sessione dell'Audizione preliminare dell'inchiesta pubblica sull'ampliamento della discarica di Podere Rota e alla vigilia della seconda sessione che si terrà giovedì 4 marzo alle 17.00, sempre on line, interviene nel dibattito il Consiglio comunale di San Giovanni Valdarno, con una nota congiunta, condivisa da tutti i gruppi che lo compongono.
I firmatari, Mauro Tempesta, presidente del Consiglio comunale di San Giovanni Valdarno, Elena Spadaccio, Centro sinistra per San Giovanni, Daniele Marzi, Liste Civiche Sangiovannesi, Antonio Guidelli, Lega Salvini premier e Tommaso Pierazzi, Movimento 5 stelle ripercorrono l’avvio dello strumento partecipativo di giovedì 25 febbraio sottolineando le numerose problematiche che sono emerse.
“Il primo incontro dell’inchiesta pubblica sull’ampliamento della discarica di Podere Rota si è dimostrato una vera e propria presa in giro nei confronti delle amministrazioni locali e dei cittadini. Uno strumento tecnologico, quello usato, assolutamente inadatto alla partecipazione di tutti quei soggetti che, correttamente, si erano attivati per iscriversi e partecipare alla prima audizione, senza voler evidenziare la prepotenza di aver localizzato la sede da cui trasmettere negli stessi locali sede di CSAI. Tutte scelte che testimoniano una gestione assolutamente deficitaria dell’inchiesta stessa e mancanze che divengono insopportabili se si considera la costituzione a maggioranza pubblica del richiedente l’ampliamento che dovrebbe essere garanzia di imparzialità e trasparenza”.
Poi una sentita richiesta in vista della seconda sessione dell’audizione preliminare, in programma per domani alle 17: “Il Consiglio comunale di San Giovanni, che grazie ad una mozione votata unanimemente ha dato al proprio sindaco il mandato di richiedere e promuovere questa inchiesta, fa quindi appello al presidente Alessandro Franchi affinché i prossimi incontri vengano organizzati con metodologie adeguate, finalizzate ad una vera partecipazione attiva delle istituzioni, della cittadinanza e delle associazioni che un’inchiesta pubblica di tale portata merita. Ci aspettiamo quindi un cambiamento già dalla prossima udienza che si terrà domani, giovedì 4 marzo alle ore 17”.