30, Aprile, 2024

Ampliamento discarica, audizione preliminare: 150 le persone collegate. Rinvio per la scelta dei commissari

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286 gli iscritti. Il presidente Alessandro Franchi spiega le modalità dell’inchiesta pubblica. Critiche da parte del sindaco di San Giovanni Valentina Vadi: “Una piattaforma così tecnologicamente arretrata non l’avevo mai vista”

286 gli iscritti ma 150 le persone che si sono collegate alle 17.00 on line all'audizione preliminare nell'ambito dell'inchiesta pubblica per l'“adeguamento volumetrico della discarica per rifiuti non pericolosi di Casa Rota”, uno strumento fortemente voluto e richiesto dal Comune di San Giovanni Valdarno "finalizzato a favorire l’effettiva partecipazione del pubblico nell’ambito del procedimento di VIA, per l’esame dello studio di impatto ambientale, dei pareri forniti dalle pubbliche amministrazione e delle osservazioni dei cittadini". Per le problematiche legate alla emergenza sanitaria ancora in atto non è stato possibile svolgere i lavori in presenza.

Il presidente dell'inchiesta pubblica Alessandro Franchi fin dall'inizio ha specificato che "l'inchiesta pubblica non ha l'ultima parola. Dà un contributo alla valutazione del progetto ma poi è la Regione che tiene conto degli elementi emersi e decide ".

Dopo l'audizione preliminare si terrà quella generale, in più fasi, nella quale saranno presentate ed ascoltate le osservazioni già presentate e poi quella finale al termine della quale sarà stilato un verbale con tutto ciò che è stato detto e presentato. L'Audizione preliminare non ha incluso gli interventi diretti di coloro che volevano intervenire ma soltanto attraverso chat. Chi si è già iscritto non dovrà farlo per le prossime fasi.

La seduta si è interrotta due volte per la lettura dei tanti messaggi arrivati via chat.  Poi è stato affrontato il punto 2 quello, cioè, sulla nomina dei due commissari, uno per ciascuna parte: favorevole e contraria al progetto di ampliamento. Sul tavolo tre nomi: l'avvocato Andrea Grazzini, proposto dal Comune di San Giovanni e il dott. Mauro Mancini Proietti, proposto invece dalla Provincia di Arezzo, e l'ingegnere Massimiliano Il Grande proposto da Csai.

Il presidente Franchi, dopo aver ricevuto i curriculum di tutti e tre deciderà i nomi dei due commissari., nella seduta che si terrà la prossima settimana.

Critiche sono arrivate dal sindaco di San Giovanni, Valentina Vadi, che insieme ai colleghi del Valdarno aretino giorni fa aveva chiesto al Presidente dell'inchiesta pubblica su Podere Rota, Alessandro Franchi, la possibilità di svolgere le tre udienze in diretta streaming "rafforzando così la partecipazione dei cittadini": "Siamo senza parole di fronte a tanta improvvisazione. Disorganizzazione, mancanza di partecipazione e di trasparenza. Il contrario di quello che dovrebbe essere una inchiesta pubblica. Una piattaforma così tecnologicamente arretrata non l’avevo mai vista.".

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