Il comitato “Le Vittime di podere Rota si appella a tutti i consigli comunali del Valdarno e comunque a tutte le forze politiche del territorio
Il Comitato “Le vittime di Podere Rota”, lancia un appello a tutti i i sindaci e forze politiche del Valdarno sul progetto di ampliamento della discarica che prevede la proroga della discarica per ulteriori 7 anni.
"Il comitato Le vittime di Podere Rota”, giuridicamente riconosciuto, fattivamente attivo e presente nel territorio, anche attraverso atti tecnici formali, come la presentazione delle Osservazioni alla VIA dei vari progetti e piani che riguardavano il polo impiantistico di Podere Rota, ha appreso la notizia del progetto di ampliamento dalla stampa, non è stato informato, né coinvolto in nessun processo partecipativo e non gli è data ancora la possibilità di consultazione dei documenti sui quali poter fare le dovute Osservazioni".
"Considerato che con il decreto semplificazioni i termini entro i quali poter presentare le osservazioni ai progetti di VIA si sono dimezzati a 30 giorni dalla loro pubblicazione sul BURT, considerando che tutto questo scenario si apre e avviene in un momento drammatico di emergenza sanitaria in cui ai cittadini viene preclusa la possibilità di incontrarsi, di far sentire la propria voce e di manifestare nelle piazze il proprio dissenso e le proprie istanze, ricordato che tutti i sindaci del Valdarno si sono mobilitati contro la realizzazione della discarica di Le Borra, presentandosi, a suo tempo, tutti insieme con la fascia tricolore in consiglio regionale. Il comitato “Le Vittime di podere Rota” si appella a tutti i consigli comunali del Valdarno e comunque a tutte le forze politiche del territorio affinché:
"Sia evidenziata e contestata, in Regione e al proponente, la mancanza di un dibattito pubblico e di un processo partecipativo sulla VIA dell’ampliamento della discarica, previsto dallo strumento legislativo della Regione, per coinvolgere tutti i portatori di interesse , e quindi il nostro Comitato “Le vittime di Podere Rota” e tener conto delle istanze della società civile (in questo caso del Valdarno); Il Comitato, insieme agli Enti interessati, sia parte della Conferenza dei servizi e di ogni eventuale processo consultivo sulla VIA; si respinga fermamente qualsiasi progetto di ampliamento della discarica e del sito di Podere Rota; si bonifichi il territorio inquinato e si tuteli la salute dei cittadini; il 2021 sia la data indiscussa di chiusura del sito di Podere Rota non la data dell’ennesimo ampliamento".