L’ad di Ferrovie dello Stato, interviene a Firenze e risponde indirettamente al Comitato Pendolari sugli “inchini” ai frecciarossa: “Non è vero che privilegiamo l’alta velocità. I numeri lo confermano”. E annuncia: “Contiamo entro settembre di far ripartire i lavori Tav”.
“Non è vero che privilegiamo l’alta velocità”. A parlare è l’amministratore delegato di Ferrovie, Michele Elia, che ieri pomeriggio ha fatto visita a Firenze e che ha risposto indirettamente al Comitato Pendolari Valdarno Direttissima. Il portavoce Maurizio Da Re, ormai da molti mesi, denuncia quotidianamente gli “inchini” dei treni pendolari alle frecce sulla linea veloce.
“Non è vero che privilegiamo l’alta velocità rispetto al trasporto locale. Per noi tutti i treni sono uguali, e tutti i viaggiatori sono uguali, qualsiasi nostro treno prendano – ha sottolineato l’ad di Ferrovie dello Stato – Sfatiamo questi modi di dire: i numeri non dicono questo e in più abbiamo fasce per pendolari che rispettiamo e garantiamo, dalle 6 alle 9 e dalle 17 alle 19. In questo campo, rispettiamo le regole. E se ci sono ritardi, cerchiamo di ridurli al minimo”.
Inoltre il successore di Mauro Moretti, che ha preso parte alla presentazione del restyling di Santa Maria Novella, ha parlato anche dei lavori Tav, fermi dopo le inchieste della magistratura: “Cercheremo di mantenere settembre come obiettivo. Il nostro traguardo è settembre 2015. Sono molti mesi che i lavori sono bloccati, e stiamo lavorando, anche insieme al Cnr – per fornire tutte le risposte e le garanzie nell’esecuzione dei lavori e definendo ancora meglio le attività da mettere in campo, i controlli, le verifiche e tutto quanto”.
“Spero sempre – ha concluso Michele Elia – che le infrastrutture si facciano nel modo migliore, salvaguardando il territorio, l’ambiente e la parte bella di queste città”. Anche Cavriglia ed il Valdarno, che dovrebbero ospitare le terre da scavo, sono avvertiti.