Il consigliere di Avanti Montevarchi, che è stato Presidente della Commissione Garanzia e Controllo che si è occupata del caso Valdarno Sviluppo, replica punto per punto alle accuse mosse dal gruppo di maggioranza
"Parole irricevibili e inaccettabili". Così Fabio Camiciottoli, consigliere di minoranza di Avanti Montevarchi e Presidente della Commissione incaricata dal Consiglio di approfondire le vicende della società partecipata Valdarno Sviluppo, replica alle dichiarazioni di Prima Montevarchi. "Si tratta di dichiarazioni – continua Camiciottoli – che ricostruiscono in modo del tutto arbitrario i lavori della Commissione e li utilizzano per i soliti attacchi personali e denigratori. Prima Montevarchi fa propaganda utilizzando molti argomenti che non hanno fondamento in nessuna delle relazioni portate all’attenzione del Consiglio redatte per analizzare, così come da mandato ricevuto, l’attuazione dei PIP".
"Se avessero letto con un minimo d’attenzione, senso di responsabilità, onestà intellettuale e politica la mia relazione – aggiunge il consigliere – avrebbero potuto cogliere aspetti e criticità su cui fare riflessioni. A loro non interessa. Basta sbraitare e denigrare. Unica cosa che sanno fare". Camiciottoli replica subito all'accusa di aver portato avanti un lavoro molto lungo: "Ci sono state molte problematiche. In primo luogo le tante riunioni disertate dai consiglieri anche di maggioranza; poi l’impossibilità, come nel caso della richiesta di documenti per analizzare l'erogazione dei mutui, di avere documenti. Criticità più volte segnalate al Presidente del Consiglio che non ha potuto o saputo garantire".
"Io – rivendica il consigliere di Avanti Montevarchi – mi sono preoccupato di documentarmi, studiare, capire, comprendere e analizzare le cose in tutti i suoi aspetti e di redigere una relazione basata sui tanti aspetti e non solo su richieste di parte. Prima Montevarchi invece non aveva necessità di chiarire ma solo quella di accusare. Il caso più eclatante è quello delle dichiarazioni dall’assessore al bilancio Bucciarelli che, nel 2017, accusava la Valdarno Sviluppo di aver causato danni per oltre 1,2 milioni di euro al Comune. Poi però il Comune, senza nessun tentativo di contrasto, ha accettato un atto transattivo proposto dal Tribunale che riconosce all’Amministrazione importi inferiori ad 1/10 di quanto richiesto".
"Allora – accusa Fabio Camiciottoli – Prima Montevarchi dovrebbe spiegare come questo possa essere avvenuto, dovrebbe chiedere conto al proprio assessore di riferimento, ma forse ha più interesse a nascondere i sui gravi errori e a coprire all’opinione pubblica tali responsabilità attuando attacchi personali poco qualificabili. Prima Montevarchi e il suo assessore Cristina Bucciarelli dovrebbero come minimo fare ammenda e l’assessore dimettersi dalla propria carica, ma a quanto pare prevale l'attaccamento alla poltrona e alla denigrazione degli altri".
Il consigliere rigetta poi l'accusa di essersi posto come "difensore d'ufficio" di Valdarno Sviluppo. "Non solo è errato, ma non comprendo quale interesse politico avrei io a difendere la struttura tecnica della Valdarno Sviluppo che, ricordo bene, è stata guidata, fino alla rendicontazione al Ministero, da un attuale assessore del sindaco di centrodestra di Arezzo Alessandro Ghinelli, affine a Prima Montevarchi e grande sostenitore di Chiassai Martini. Sarebbe invece opportuno, prima di accusare il sottoscritto, che quelli Prima Montevarchi rileggessero il documento che la maggioranza ha presentato, nel quale si afferma che potrebbero esserci stati gravi danni dimostrando che, non solo non sono riusciti a prendere una posizione certa, ma neppure a dimostrare ed avvallare le critiche esplicitate nel comunicato".
"Addurre al sottoscritto la volontà di scaricare sui dipendenti Comunali tutte le responsabilità – prosegue il consigliere Camiciottoli – è fuorviante e non corrisponde al vero. Indichino con chiarezza dove lo avrei scritto oppure correggano. Evidenziare che, nell'attuazione dei PIP è forse mancato un efficace raccordo tra Valdarno Sviluppo e gli uffici comunali, o che durante i lavori della Commissione molti uffici non sono stati collaborativi, è cosa molto diversa da ciò che, offensivamente, mi vogliono imputare. Siccome si parla di danni cagionati da lavori pubblici, non credo che Prima Montevarchi abbia chiaro quali siano i livelli di responsabilità: dovrebbe sapere che in merito all’attuazione dei lavori le responsabilità sono in capo al Direttore Tecnico e a chi ricopre le funzioni di RUP. E se hanno le basi per sostenere certe affermazioni, visto che nella relazione di maggioranza vengono citati, non so come, documenti non disponibili alla Commissione, allora evitino le accuse generiche e chiedano conto direttamente al Direttore Tecnico e RUP".
"Infine – conclude Fabio Camiciottoli – sulla bonifica dell'ex Teatro Impero le accuse le rivolga ad altri e non al sottoscritto e ai componenti di Avanti Montevarchi perché non solo abbiamo sollecitato e spinto per la messa in sicurezza ma, anche in un quadro non chiaro, abbiamo approvato le iniziative (vedi variazioni di bilancio) per fornire risposte ai cittadini".