Lettera firmata di un genitore di uno studente della classe 1D dell’istituto Petrarca di Montevarchi: l’accusa nei confronti dell’azienda sanitaria è di non aver mai ricevuto nessun contatto, e di non rispondere nemmeno alle telefonate. Il documento che comunica il provvedimento di quarantena è stato inoltrato dalla scuola
Una intera classe posta in quarantena senza che le famiglie siano mai riuscite a parlare con l'Azienda sanitaria: è quando denuncia, in una lettera firmata, un genitore di un alunno della 1D dell'Istituto Petrarca di Montevarchi. La classe è stata messa in quarantena dopo un caso positivo, ma il documento dell'Unità Funzionale di Igiene Pubblica e Nutrizione Zona Valdarno, che comunica l'avvio della quarantena, è stato inoltrato ai genitori dalla scuola.
All'interno di quel documento c'è scritto: "Tutti i soggetti frequentanti la classe in oggetto nei giorni a rischio contagio, saranno contattati dal personale della nostra Unità Funzionale di Igiene Pubblica e della Nutrizione. A seguito di questo primo contatto sarà inviato via e-mail il provvedimento di quarantena con l'indicazione del periodo di isolamento che ciascuno dovrà rispettare. Si informa che a tutti i soggetti coinvolti nella quarantena fiduciaria, verrà richiesto il tampone orofaringeo che sarà effettuato entro il termine del quattordicesimo giorno della stessa".
Ma il genitore denuncia proprio che quel contatto successivo non c'è mai stato, anzi: è impossibile parlare con la Asl. "La comunicazione della di quarantena fiduciaria ci è stata inotrata dalla scuola, senza nessun contatto dalla USL. Contrariamente a quanto asserito nel documento, non c’è mai stato un primo contatto con la USL. Siamo stati contattati telefonicamente alle ore 13.15 di sabato 10 ottobre dal personale scolastico dell’ istuto Petrarca che ci esortava a iniziare isolamento domiciliare, dicendoci che sarebbe poi arrivata comunicazione scritta; comunicazione che poi è arrivata stesso giorno alle ore 18,39 dall’Istuto scolastico, ma riferita alla sola sospensione delle attivita didattiche a partire da lunedi 12,e che saremmo stati contattati dalla USL".
"Ad oggi – testimonia il genitore – ancora non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione da parte dell'ufficio; e aggravante della situazione, al numero di telefono riportato nella comunicazione su carta intestata USL (0559106307) non risponde nessuno; le chiamate vengono riagganciate negandosi al telefono. Inoltre la casella postale 'ausltoscanasudest@postacert.toscana.it' risulta non attiva".
"Il documento – continua la lettera – è datato 06/10/20 (???) quindi per 5 giorni qualcuno ha tenuto nascosto un potenziale contagio, mettendo in serio pericolo i congiunti presenti in famiglia, avendo noi contatti diretti e prolugati con anziani che hanno gravi patologie".
Alla luce di tutto questo, chiude il firmatario della lettera, "attendo celere comunicazione sulla data di termine quarantena domiciliare, e dettagliate indicazioni su cio che deve essere fatto per poter riprendere le attivita quotidiane".
Sempre sulla scarsità di comunicazioni da parte dell'azienda sanitaria, sia verso i sindaci che verso le istituzioni scolastiche, si era pronunciata nei giorni scorsi anche la sindaca di Laterina Pergine, Simona Neri, ricevendo come risposta dalla Asl la rassicurazione che si sta lavorando per rendere tutte le informazioni disponibili ai sindaci in tempo reale.