18, Aprile, 2024

Covid-19, il sindaco Neri critica la Asl: “Carenza di comunicazioni per i casi in ambito scolastico”

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In una nota rivolta ai sindaci facenti parte dei Comuni compresi nella Asl Toscana Sud Est la prima cittadina di Laterina Pergine ha criticato le metodologie e la comunicazione della azienda sanitaria in merito ai contagi di Coronavirus nelle scuole

Dopo gli ultimi casi di contagio da Covid-19 in ambito scolastico spunta la critica del sindaco Simona Neri per i metodi di comunicazione di Asl Toscana Sud Est. Secondo la prima cittadina di Laterina Pergine l'azienda sanitaria avrebbe mancato di effettuare un'informazione tempestiva ed ufficiale a sindaci e dirigenti scolastici, rilasciando soltanto risposte vaghe e non ufficiali.

Questa la nota di Neri rivolta a tutti i sindaci dei Comuni dell'area Asl Toscana Sud Est: "Cari colleghi, scusate l'intrusione che è dovuta al fatto che il problema oggi ce l'ho io, ma è un problema che può capitare (spero sinceramente di no) anche ad ognuno di voi nelle prossime ore. Poche ore fa due fratelli in età scolare (elementari e medie) sono risultati positivi e hanno trasferito in modo personale questa informazione ai propri compagni di classe, che hanno provveduto ad informare la Preside. La stessa cosa è già successa lunedì scorso nel caso di una bambina di quinta elementare, la cui madre ha informato, sempre personalmente, la Preside della positività della figlia."

"Tutte queste informazioni arrivano a Sindaci e Presidi in maniera empirica, spontanea, casuale… Mai che ci sia una informazione tempestiva ed ufficiale da parte dell'azienda sanitaria – prosegue Neri – Questa mia, non è per una questione di lesa maestà rispetto al fatto che noi Sindaci, che siamo giustamente i primi a dover dare risposte ai cittadini, siamo gli ultimi ad essere informati, ci siamo abituati: il punto è che i servizi della Asl non sono in grado o non vogliono dare informazioni puntuali su come affrontare le inevitabili implicazioni pratiche di queste situazioni. Faccio un esempio: le classi  di questi due fratelli domani devono o no andare a scuola? Perché la Preside non ha nulla di scritto da parte della Asl? Ed io devo o no sospendere il servizio scuolabus usufruito dagli stessi bambini? Perché non ho nulla di scritto da parte della Asl? Perché poi, la realtà, ha inevitabilmente delle molteplici singolarità."

"Per capire se sospendere o meno una classe, dobbiamo personalmente attaccarci al telefono, cercare di rintracciare qualcuno dell'ufficio igiene e se siamo fortunati otteniamo risposte vaghe e certamente non ufficiali, men che mai per iscritto – critica Neri – La mia Preside per cercare legittimamente di tutelarsi si è ridotta a telefonare in vivavoce alla Asl alla presenza di docenti in qualità di testimoni.. insomma la leale collaborazione tra amministrazioni credo che sia ben altra cosa. Non vi tedio oltre ma è evidente che ci aspettano settimane dove i contagi, se pur per fortuna con esiti meno letali rispetto alla primavera, sono destinati ad aumentare e questo, con la necessità di cercare di mantenere il più possibile le scuole aperte e con tutte le implicazioni che questa situazione comporta per bambini e famiglie."

"Noi dobbiamo prenderci le nostre responsabilità – conclude Neri – ma ritengo che i funzionari della Asl debbano capire che un po' di responsabilità se la debba prendere anche chi ha vinto un concorso ed in questo momento ha, legittimamente, uno stipendio garantito."

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