Le morosità per la mensa pesano per circa 122mila euro sul bilancio comunale. Per il capogruppo di opposizione Mario Ghezzi una cifra “non estremamente rilevante dal punto di vista economico, ma importante in quanto emblematica di uno scarso senso civico”
Controlli più puntuali e una precisa strategia di recupero delle morosità per quanto riguarda il servizio mensa: a chiederli, attraverso il capogruppo Mario Ghezzi, è il Centrodestra per Terranuova, che punta il dito sui dati che riguardano appunto il territorio terranuovese, su questo fronte.
"Risultano ad oggi per il servizio mensa circa 150 situazioni di morosità economica – spiega Ghezzi – quota non indifferente e percentualmente stabile negli ultimi 5 anni. Nel quinquennio in esame (2014–2018) ciò ha comportato un minor gettito pari a € 122,000. Cifra certamente non estremamente rilevante dal punto di vista economico, ma importante in quanto emblematica di uno scarso senso civico (costante negli anni) che viene a penalizzare nel suo complesso la collettività ed ancor più quanti, magari anche a costo di sacrifici, rispettano le normative comunali".
"È un aspetto che si rileva in tutta Italia – fa notare il Centrodestra – e come ben rappresentato nella relazione “(Non) tutti a mensa 2018” della Organizzazione “Save The Children”: “ … i morosi sono in buona parte di famiglie abbienti e del ceto sociale medio alto. Rari i poveri diavoli che non riescono a sbarcare il lunario …”. Ma anche se diffuso non è per questo un comportamento giustificabile e non può essere passivamente tollerato".
"Per contrastare questo fenomeno vari sono stati gli approcci, dalla possibilità di rendere pubblici i nominativi dei morosi, alla sospensione della fruizione del servizio. Il Comune di Terranuova ha adottato un sistema di prepagato, ma che evidentemente non è sufficiente. Occorreranno quindi, e lo sollecitiamo come Gruppo Consiliare Centrodestra, controlli più attenti, mirati, invio di cartelle esattoriali, ipotesi di rateizzazione".
"Questo – conclude la nota – in quanto dovuto economicamente e moralmente ed oggi ancor più in considerazione che la nuova situazione scolastica, determinatasi a seguito della attuale pandemia, comporterà modifiche al servizio mensa (incremento di personale, materiali monouso, carrelli, vassoi) con assai probabili maggiori costi a carico del Comune".