Il sindaco di Reggello, Cristiano Benucci, annuncia di aver contattato insieme al sindaco di Figline Incisa il Presidente della Regione Toscana. sulla questione Serristori
Questione Serristori: ad un mese dalla manifestazione in favore del presidio figlinese e dopo la riapertura del pronto soccorso e la chiusura della Medicina A il sindaco di Reggello, Cristiano Benucci, annuncia di aver chiesto, insieme al sindaco di Figline Incisa Giulia Mugnai, l'intervento del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi.
"La preoccupazione manifestata da alcune forze sociali e da importanti associazioni del nostro territorio sui cambiamenti in atto all’Ospedale Serristori è un giusto e condiviso campanello d’allarme che non può essere ignorato. La recente riapertura del pronto soccorso h24 rappresenta una misura auspicata da tanti e, tra questi certamente dalle Amministrazioni comunali del Valdarno. Restano sul tavolo tuttavia molte preoccupazioni. La drastica riduzione dei posti letto, la limitata attività di reparti importanti come la chirurgia e l’ortopedia, la carenza di figure professionali mediche necessarie al buon funzionamento del plesso e degli ambulatori e in ultimo il rischio paventato di declassamento sono elementi non riconducibili ad alcuna linea condivisa di riorganizzazione del plesso, rispetto alla quale come sindaci non siamo mai stati interpellati".
"In questo momento, in cui la sanità è tema centrale dell’attualità politica è inaccettabile pensare ad un depotenziamento dell’ospedale che, tra l’altro, contravviene i patti territoriali che nessuno tra i firmatari ha disdetto. La nostra preoccupazione riflette quella di tutta la popolazione del Valdarno. Mai come ora abbiamo bisogno della nostra sanità territoriale in piena efficienza. Insieme al Sindaco di Figline e Incisa Valdarno abbiamo richiesto al Presidente Rossi di intervenire sull’Azienda sanitaria per dire una parola chiara sul futuro del Serristori garantendo il rispetto degli accordi assunti con i Patti territoriali sottoscritti oltreché da noi sindaci del Valdarno anche da Regione e ASL".