Annullato il 43° Giro nazionale del Valdarno, che si sarebbe dovuto tenere l’8 settembre. Dopo vari incontri tra Amministrazione comunale e GS Nuovo pedale figlinese, e dopo la pubblicazione delle Linee guida per le gare di gruppo, la decisione unanime: “Tutto rimandato all’edizione 2021
Annullato un altro evento sportivo tradizionale di Figline Incisa, questa volta lo stop riguarda il 43° Giro del Valdarno: un evento, che, come da tradizione, è parte integrante del programma delle Feste del Perdono di Figline. Si torna a parlare dell'organizzazione di un'altra manifestazione bloccata dall'emergenza sanitaria in corso, dopo l’annuncio dei giorni scorsi, che ha reso ufficiale l’annullamento del Palio di San Rocco a Figline e di quello dei ciuchi a Incisa.
Il commento del vicesindaco Enrico Buoncompagni: “Come Amministrazione comunale, abbiamo più volte incontrato il GS Nuovo Pedale Figlinese per confrontarci sulle prescrizioni anti Covid da recepire e, nei giorni scorsi, per approfondire i contenuti del Protocollo per le gare di gruppo, recentemente pubblicato. Insieme, abbiamo valutato soluzioni tecniche, logistiche e organizzative che potessero permettere il rispetto delle prescrizioni anticontagio da Coronavirus senza snaturare il Giro del Valdarno."
"Malgrado il massimo impegno, abbiamo congiuntamente convenuto che non sussistono i presupposti per rispettare questa importante tradizione sportiva del nostro territorio – continua Buoncompagni – e, contemporaneamente, per tutelare e garantire la sicurezza per il suo pubblico e per gli atleti impegnati nella competizione sportiva. Ne è conseguita quindi la decisione, sofferta ma unanime, di annullare l’edizione 2020 e di concentrare le forze su quella del 2021, che tornerà a entusiasmarci tutti, come sempre, con il suo arrivo in piazza Ficino e a regalare un momento di festa a tutta la nostra comunità”.
“Come organizzatori della gara – aggiunge Sandro Sarri, presidente dell’associazione sportiva G.S. Nuovo Pedale Figlinese – abbiamo atteso le Linee guida per le gare di gruppo (approvate con Delibera presidenziale n. 59 del 13.07.2020) prima di prendere, in accordo con l’Amministrazione comunale, una decisione tanto dolorosa quanto inevitabile. La tradizionale impostazione della gara, infatti, non consente di garantire livelli di sicurezza tali da evitare un potenziale rischio di contagio, né tra il pubblico né tra gli atleti."
"In qualità di organizzatori, per esempio, ci siamo dovuti scontrare con evidenti problemi logistici – spiega Sarri – legati all’accoglienza delle squadre extraregionali nelle strutture alberghiere e alla somministrazione dei pasti prima della gara, oltre che con l’oggettiva difficoltà di regimentare adeguatamente il pubblico nella sede di arrivo e di partenza ed evitare assembramenti. Inoltre, accanto a queste difficoltà di tipo logistico e organizzativo, avremmo dovuto fronteggiare anche un aumento di costi della manifestazione, legati alla sanificazione, alla produzione di cartellonistica informativa extra e a tante altre prescrizioni a tema anticontagio. Vi diamo, quindi, appuntamento al prossimo anno, quando ci ritroverete con lo stesso entusiasmo e lo stesso impegno di sempre”.