Il dibattito in consiglio comunale si è acceso dopo la presentazione dell’interrogazione, da parte del gruppo all’opposizione, “Provenienza dei degenti ricoverati presso la struttura Frate Sole ubicata nel Comune di Figline e Incisa Valdarno
Dopo il dibattito che si è aperto nel consiglio comunale di Figline Incisa in videoconferenza sulla scia dell'interrogazione presentata dal gruppo Lega Salvini Premier, “Provenienza dei degenti ricoverati presso la struttura Frate Sole ubicata nel Comune di Figline e Incisa Valdarno”, oggi interviene il capogruppo Silvio Pittori che mette in evidenza anche il rigetto di una mozione da parte della maggioranza.
"Ricorderete che pochi giorni fa, su sollecitazione del Gruppo Lega Salvini Premier, il Sindaco si era visto costretto a chiarire che i casi covid riscontrati presso il reparto di lungodegenza di Frate Sole non erano imputabili alla mancata adozione da parte di detta eccellente struttura dei necessari presidi, bensì all’accesso alla stessa di pazienti di lungodegenza provenienti dalla rete ospedaliera fiorentina, senza avvertire il primo cittadino la necessità di meglio specificare quali fossero i nosocomi interessati".
"Il Gruppo Lega Salvini Premier aveva di conseguenza depositata specifica interrogazione finalizzata a comprendere da quali ospedali di detta rete fossero arrivati i pazienti, soprattutto per comprendere se alcuni di questi provenissero dall’ospedale Serristori visto che quest’ultimo nosocomio era stato dichiarato no covid. La Giunta si è pertanto vista costretta a chiarire la reale situazione nel corso del Consiglio comunale di sabato, 2 maggio, tant’è che l’assessore Cellai ha evidenziato 'rispetto alla provenienza dei 12 pazienti nel reparto di lungodegenza, comunico che …4 provenivano dal Serristori…2 da Torregalli”. E’ lecito chiedersi, per quanto tempo ancora in assenza di una specifica interrogazione da parte del Gruppo consiliare Lega Salvini Premier, il Sindaco avrebbe taciuto alla cittadinanza detta circostanza, nonostante la continua richiesta di trasparenza proveniente dai cittadini."
"Prendiamo altresì atto come il Consiglio abbia bocciato la mozione del Gruppo Lega Salvini premier dello scorso febbraio, antecedente quindi la attuale emergenza sanitaria, con cui veniva chiesta una riduzione delle imposte e delle tasse comunali facenti carico alle attività commerciali (anche sotto il profilo di una riduzione dell’Imu a carico dei locatori dei fondi), sia per quelle già presenti sul territorio sia per quelle di nuova nascita, con applicazione di alcuni coefficienti di riduzione e sino ad un certo ammontare massimo. Orbene, non c’era alcun motivo che giustificasse il rigetto di detta mozione, quale atto di indirizzo politico nei confronti della Giunta, potendosi riservare la Giunta di valutare meglio, anche nell’ambito della commissione bilancio presieduta dal capogruppo della Lega Salvini, la tenuta contabile dei coefficienti di riduzione già indicati nella mozione. Un aiuto concreto ai piccoli imprenditori, ancora più impellente nella situazione data".
"Ancora una volta un atteggiamento incomprensibile e politicamente censurabile della maggioranza, al di là dei tentativi della stessa di giustificarsi agli occhi dei cittadini sui social, adducendo altresì quale giustificazione del rigetto il deposito nel corso del Consiglio da parte del gruppo Lega di due emendamenti, di cui l’uno diretto ad eliminare la previsione di una fideiussione, l’altro a modificare i coefficienti di riduzione, quindi due emendamenti di estrema semplicità. In sintesi, la maggioranza ha nuovamente dimostrato scarsa sensibilità politica nei confronti di una esigenza già avvertita dai commercianti due mesi fa, resa ancora più attuale dalle conseguenze economiche del covid 19. Ovviamente come gruppo Lega Salvini Premier abbiamo dato e daremo sempre la massima disponibilità per una fattiva collaborazione per il bene della comunità".