24, Novembre, 2024

Sepolta alla Badiuzza Lorenza Mazzetti. Commozione e partecipazione alla cerimonia, presente la sorella Paola

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La cittadinanza di Rignano ha reso omaggio alla sua concittadina onoraria, sopravvissuta con la gemella alla strage nazista del Focardo. Ora Lorenza, scrittrice e registra, è sepolta accanto ai familiari, quegli Einstein che furono trucidati nell’eccidio

Da oggi riposa nel cimitero della Badiuzza, la scrittrice e regista Lorenza Mazzetti, già cittadina onoraria di Rignano sull'Arno. Insieme alla sorella gemella Paola, era sopravvissuta alla strage del Focardo, quando i nazisti trovarono e trucidarono la famiglia di Robert Einstein, fratello dello scienziato Albert, di cui le due piccole gemelle erano nipoti. 

 

Alla presenza della famiglia e della gemella, nonché del Sindaco Daniele Lorenzini, del Presidente del Consiglio Comunale, dei consiglieri, delle associazioni locali e dei rappresentanti della Chiesa Valdese, della Comunità Ebraica e della Parrocchia di Rignano, oggi si è tenuta la tumulazione nel Cimitero della Badiuzza, a pochi metri dalla Stele commemorativa della strage della famiglia Einstein. 

"Tante emozioni e commozione oggi per l'ultimo saluto a Lorenza Mazzetti  – ha commentato il sindaco Lorenzini – voglio innanzitutto ringraziare i tanti cittadini e i tanti amici che hanno deciso di essere presenti al Cimitero della Badiuzza per una cerimonia davvero partecipata. Dal canto mio ho avuto l'onore di avere al mio fianco la sorella Paola, testimone anch'essa di una vita che è continuata dopo un'immane tragedia dovuta a uno dei più vigliacchi atti dei nazisti in ritirata".

 

"Il ricordo di quella strage – ha aggiunto Lorenzini – è ancora una ferita aperta per il nostro territorio. Lorenza Mazzetti, infatti, non è stata solamente una stimata artista, non solo una ottima scrittrice, ma soprattutto una testimone diretta e autorevole della storia drammatica del Novecento, che ha conosciuto nella tragedia della sua famiglia la persecuzione nazifascista contro gli ebrei. Le tracce di questa sua testimonianza vivono ancora grazie alle sue opere".

"I ricordi di quei momenti tragici sono sempre stati presenti nella sua lunga e prestigiosa attività e ne hanno fatto una voce tra le più autorevoli del panorama culturale italiano ed europeo. Il suo impegno nel trasmettere la storia vissuta e nel condividere la sua accorata partecipazione alla vita della nostra Comunità è un dono che sono certo non andrà mai disperso. Un patrimonio- ha concluso il sindaco di Rignano – che ora tocca a noi alimentare perché possa trasmettersi anche alle future generazioni."

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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