Re David ha risposto all’invito del comitato di lavoratori che intendono costituire una Cooperativa per rilevare lo stabilimento, e li ha incontrati davanti ai cancelli Bekaert. “Dal tavolo al Governo per ora non ci sono notizie concrete sulla reindustrializzazione, attendiamo una convocazione a breve, intanto i lavoratori si stanno muovendo da soli”
È arrivata davanti ai cancelli (chiusi) della Bekaert questa mattina, la segretaria nazionale della Fiom Cgil Francesca Re David. Ha risposto all'invito partito alcune settimane fa dal comitato di ex lavoratori che sta cercando di dar vita ad una Cooperativa, per rilevare, del tutto o in parte, le lavorazioni all'interno dello stabilimento, chiuso ormai da dicembre scorso.
"Io credo – ha detto Re David incontrando i lavoratori – che anche in questo caso si dimostra la lontanza del Governo dalle vertenze. Non si possono prendere impegni e fare accordi, e poi lavarsene le mani. La Bekaert parla delle mancanze di questo Governo e dei Governi precedenti, che hanno lasciato le multinazionali a fare da predatori sui territori. Purtroppo non ci sono nuove convocazioni al tavolo, ancora, e gli interessamenti di cui si era parlato nelle scorse settimane non si sono al momento concretizzate in alcun modo. È per questo che i lavoratori hanno deciso, ancora una volta, di muoversi in prima persona, di fare da soli, di trovare la strada per dare un futuro a questo stabilimento. Noi come Fiom Cgil non possiamo che essere al loro fianco".
La convocazione al tavolo si attende, all'incirca, entro la fine del mese. Ma per la Fiom Cgil, che ha appoggiato fin dall'inizio l'idea di costituire una Cooperativa, è preoccupante che ad oggi, quando siamo già a metà del periodo di Cassa integrazione per cessazione, non si sia vista nessuna proposta concreta per la reindustrializzazione.
"Noi come organizzazioni sindacali unitarie, Fiom Fim e Uilm, abbiamo chiesto la scorsa settimana che venga riconvocato il tavolo presso il Ministero – ha spiegato Daniele Calosi, segretario provinciale della Fiom Cgil – il Ministero non ha ancora risposto né a quella nota, né alla lettera dei lavoratori ex Bekaert che vogliono costituire una Cooperativa. Questo Governo non sta rispondendo a questa crisi come alle altre che sono aperte, e non risponde nemmeno alle sollecitazioni dei lavoratori. E invece servono, ora, risposte concrete".
Intanto nei giorni scorsi il delegato Fiom alla sicurezza, Gianni Tarchi, ha potuto visitare lo stabilimento, come il sindacato aveva chiesto da settimane. "Mi ha trasmesso una grande desolazione – ha detto – vedere questo posto quasi del tutto svuotato. I macchinari, anche quelli sviluppati da noi, sono stati smantellati. Restano quelli previsti nell'accordo, e almeno questo è importante per poter dare un futuro a questo sito, che oggi sembra un sito fantasma".