L’esposto è stato avanzato a firma di Francesco Esposito, fondatore e portavoce del Movimento civico Save Sammezzano. “La situazione strutturale è continuata a peggiorare di giorno in giorno”
C'è un esposto in Procura, per la situazione di degrado del Castello di Sammezzano. Lo ha depositato Francesco Esposito, fondatore e portavoce di Save Sammezzano, il Movimento civico che già qualche mese fa aveva organizzato un sopralluogo con la stampa per documentare la situazione in cui versa l'edificio, oltre che il parco circostante ed i vari annessi in esso presenti. Era lo scorso febbraio: anche Valdarnopost aveva partecipato a quella visita, foto e video sono in questo articolo.
Ora dunque Save Sammezzano torna ad accendere i riflettori sul Castello, proprietà che rimane ancora in vendita anche se le ultime aste sono andate sempre deserte. "Attraverso l’esposto la Procura è stata messa a conoscenza della situazione di deterioramento e semiabbandono di Sammezzano, nonostante quest’ultimo sia assoggettato al “Codice dei beni culturali e del paesaggio”, che ne impone la protezione e la conservazione. Viene altresì chiesto alla magistratura di intervenire proprio affinché sia assicurato il rispetto del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 “Codice dei beni culturali e del paesaggio”, e sia quindi garantito lo stato di tutela che la legge prescrive a favore di Sammezzano", spiega Esposito.
Anche grande ad una diffusa campagna di sensibilizzazione intrapresa dal Movimento Save Sammezzano, il complesso che si trova nelle colline sopra Leccio è divenuto negli ultimi anni uno dei beni culturali più amati e discussi a livello nazionale: vincitore dell’Ottavo Censimento “I Luoghi del Cuore” promosso dal FAI e Intesa Sanpaolo, unico sito italiano iscritto nella lista dei 12 beni culturali europei più in pericolo secondo Europa Nostra, argomento di 10 interrogazioni parlamentari e di una mozione regionale approvata a maggio 2016, fenomeno mediatico e oggetto dell’attenzione di centinaia di migliaia di cittadini coinvolti tramite i social network e mediante le petizioni ad esso dedicate.
"A discapito di quanto fatto fino ad oggi sotto il profilo civile, istituzionale e mediatico – commenta Francesco Esposito – la situazione strutturale di Sammezzano è continuata a peggiorare di giorno in giorno. Rivolgersi alla Procura della Repubblica è stato dunque un passo obbligato affinché venga finalmente garantita la salvaguardia di Sammezzano e sia quindi assicurata l’applicazione della legge che lo tutela".