23, Novembre, 2024

Serristori, il Comitato non arretra: “Continui tentativi di depotenziamento, Asl e Regione sono inaffidabili”

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Lo scorso 5 dicembre l’Azienda sanitaria aveva assicurato: “Nessun depotenziamento”. Ma Comitato e Lista Salvare il Serristori respingono queste parole: “Grazie alla continua vigilanza e opposizione del Comitato, dei sindacati, e soprattutto dei cittadini, la Direzione Sanitaria è stata costretta a rinunciare a molti tentativi”

Avevano definito "inaffidabile" l'assessore regionale alla sanità, Saccardi, per gli impegni sull'ospedale figlinese. Al Comitato e alla Lista Salvare il Serristori era quindi arrivata, il 5 dicembre scorso, la replica dell'Azienda sanitaria: “Nessun depotenziamento. La guardia chirurgica e il Pronto Soccorso nelle ore notturne non sono stati soppressi”. 

Ma il Comitato e la Lista, oggi, contestano anche queste affermazioni. "Vogliamo ricordare alla Direzione Sanitaria che in un documento del marzo 2016 della Usl Toscana Centro a firma del Direttore del Dipartimento, si riportava:

"Se questo programma non è stato ancora completamente attuato è solo grazie alla continua vigilanza e opposizione del Comitato, dei sindacati, e soprattutto dei cittadini, grazie ai quali la Direzione sanitaria è stata anche costretta a rinunciare ad altri tentativi di depotenziamento messi in atto nell’anno in corso", ricorda Salvare il Serristori. Tra i tentativi non andati in porto: "Spostare la Pediatria al distretto territoriale (marzo 2017); trasferire la Dialisi a Ponte a Niccheri, con il pretesto di un "Inquinamento
batteriologico" (giugno 2017); chiudere il servizio di Medicina dello Sport e trasferire l’attività al presidio di Santa Maria Annunziata (luglio 2017)". 

Comitato e Lista ricordano però anche le azioni dell'Azienda sanitaria che invece sono state assunte, nel 2017: "Chiusa la farmacia interna 5 giorni a settimana, poi ridotti a 3 (luglio 2017); ridotti da 3 a 2 i posti letto del reparto sub-intensiva (agosto 2017); chiuso il Bar adiacente all'ospedale (30 novembre 2017). Auspichiamo che questo indispensabile servizio, chiuso fra l’indifferenza di tutti, venga quanto prima riaperto in locali più idonei". 

"Vogliamo anche ricordare all’inaffidabile Assessore regionale e alla smemorata Direzione Sanitaria della USL Toscana centro, che più di tre anni fa fu presentato in pompa magna il progetto di ristrutturazione dell’Ospedale Serristori. Che fine ha fatto questo progetto? In un documento allegato ai Patti Territoriali, firmato dall’allora Assessore Marroni, si diceva: “L'assessorato al Diritto alla Salute si impegna ad assegnare all'Azienda Usl 10 di Firenze un contributo di 2 milioni di euro finalizzato alla riqualificazione del Presidio Ospedaliero Serristori”. Che fine ha fatto questo  finanziamento?". 

I responsabili di Salvare il Serristori chiudono ricordando anche i "15 punti di specifici interventi di manutenzione urgente da effettuare sulla struttura", previsti nei Patti territoriali, che avrebbero dovuto essere conclusi entro il 2016. "Ad oggi, dopo 4 anni, solo 3 o 4 dei 15 interventi previsti sono stati realizzati. Quale credibilità hanno questi amministratori della sanità Toscana? Confermiamo quindi in tutto e per tutto la nostra critica di inaffidabilità dell’Assessore e dell’Azienda sanitaria. I Sindaci del Valdarno fiorentino, ed in particolare la Sindaca di Figline e Incisa Mugnai, devono pretendere il rispetto degli impegni sottoscritti nei Patti Territoriali e redigere il cronoprogramma di attuazione, promesso otto mesi fa e mai realizzato".

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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