23, Novembre, 2024

Vaccino contro la meninginte C, la Asl: “Drastico calo delle prenotazioni”

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Tempi d’attesa praticamente inesistenti nella Azienda sanitaria Toscana Centro, e quindi anche in Valdarno fiorentino. “Il picco delle prenotazioni dopo i casi di cronaca, ora invece centinaia di appuntamenti disponibili e poche telefonate”

C'è stato un calo drastico, dopo il picco di inizio anno, nelle prenotazioni dei vaccini per la meningite C nella Asl Toscana Centro, che comprende anche i comuni del Valdarno fiorentino. A rendere nota la situazione, lanciando anche un appello, è la stessa Azienda sanitaria: ci sono centinaia di appuntamenti disponibili ma i telefoni ai centralini dedicati non squillano quasi più, da alcune settimane. 

Tanto che in provincia di Firenze, chiamando il Cup telefonico specifico (840 003 003 o dal cellulare 199 175 955, attivi dal lunedì al venerdì dalle 7.45 alle 12.30) il primo appuntamento disponibile risulta in giornata. Eppure un mese fa la situazione era ben diversa: "Dopo il caso della ragazza ventenne ricoverata lo scorso 31 dicembre all’Ospedale pratese per meningite C – spiega la Asl – le linee telefoniche dedicate alla prenotazione del vaccino erano sovraccariche durante tutto l’arco della giornata e i tempi di attesa per l’appuntamento si attestavano dai 20 ai 28 giorni". 

Per questo l’Azienda Sanitaria si era attivata implementando le sedute vaccinali e il personale dedicato per rispondere alle richieste di vaccinazione, in particolar modo per la fascia di età fino a venti anni. "È fondamentale infatti – sottolineano i medici – che i genitori degli adolescenti comprendano il valore della vaccinazione, unico strumento per contrastare l’aumento dei casi e ridurre la circolazione del batterio. Vaccinandosi salvaguardiamo la nostra salute e quella degli altri. Il vaccino protegge a livello individuale ed indirettamente con la riduzione dei portatori asintomatici e di conseguenza con la riduzione generale della circolazione del batterio". 

L’andamento della richiesta di vaccinazioni è costantemente monitorato in modo da garantire l’implemento delle sedute vaccinali quando se ne presenta la necessità. Oltre alle disponibilità in Azienda sanitaria, comunque, il vaccino può ancora essere fatto anche presso gli ambulatori del proprio medico di medicina generale e del pediatra che lavorano  in stretta sinergia con l’Azienda Sanitaria nella campagna di vaccinazione per il meningococco C.

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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