I consiglieri del Movimento 5 Stelle replicano a Piero Giunti e Andrea Calò. “Gli attacchi di Pd e Rifondazione mettono in luce come le proteste del Movimento a Reggello abbiano pestato i piedi a chi traeva vantaggio da questo ingolfamento del consiglio”
I consiglieri abbandonano l'aula del consiglio e manifestano sotto il Comune per la gestione del consiglio comunale, Piero Giunti,capogruppo Democratici e Riformisti per Reggello, risponde: "Respingo con forza quanto hanno dichiarato perché non mi risulta che in consiglio comunale vengano trascurati gli atti amministrativi". Il consigliere di Rifondazione Andrea Calò sull'urbanistica bacchetta: "M5S stampella del Pd". Antonio Ortolani e Saverio Galardi a questo punto replicano a entrambi: "Pronti a continuare la protesta. Forse stiamo pestando i piedi a qualcuno".
“A Reggello c'è un grave problema di democrazia: gli attacchi di Pd e Rifondazione mettono in luce come le proteste del Movimento a Reggello abbiano pestato i piedi a chi traeva vantaggio da questo ingolfamento del consiglio”.
“È vero che il consiglio riesce a stare al passo con gli atti amministrativi ma lo fa a scapito delle mozioni e delle interpellanze che sono il principale strumento con cui le opposizioni stimolano e controllano il lavoro dell'amministrazione. In particolar modo le mozioni sono atti d'indirizzo politico per promuovere iniziative e interventi da parte della giunta. Il regolamento del consiglio dedica solo un'ora col risultato che queste si accumulano con tempi di attesa sempre più lunghi: come abbiamo spiegato ai cittadini”.
“In alcuni consigli, come quello dello scorso 1 aprile, si affrontano, nel già scarso tempo a loro dedicato, mozioni su temi nazionali o addirittura internazionali che niente hanno a che vedere col comune di Reggello e insignificante ne sarà la sua azione. La democrazia che piacerebbe a Giunti è quella di una maggioranza libera di agire senza alcun controllo da parte delle opposizioni”.
Poi Galardi e Ortolani replicano anche ad Andrea Calò di Rifondazione che aveva criticato il Movimento per l’astensione su una ristrutturazione a Leccio:
“È veramente incredibile come ogni forza politica cerchi di etichettarci: quando votiamo a favore di mozioni o ordini del giorno presentati da Calò il Pd e la destra ci tacciono di patto con la sinistra, resuscitando vecchi schieramenti di opposizione; quando votiamo a favore di atti presentati dalla lista di destra stiamo virando a destra e, quando approviamo il Piano Strutturale presentato in consiglio dalla giunta che riteniamo la fotocopia del nostro programma elettorale, siamo collusi con il Pd”.
“Il consigliere di Rifondazione Comunista dimentica tra l’altro che – proseguono i due esponenti del M5S – nella stessa commissione urbanistica dove ci siamo astenuti sulla ristrutturazione citata, perché finalmente si presenta un intervento che tiene cura del rispetto storico, paesaggistico, culturale dell’immobile e del territorio, abbiamo votato contro, con estrema fermezza, all’ampliamento del centro commerciale The Mall”.
"M5S è oltre ogni schieramento precostituito: partiamo dal principio di ragionare sempre con la nostra testa sulla validità o meno delle proposte che arrivano in consiglio comunale, indipendentemente da chi le presenta, con totale onestà intellettuale per il bene della comunità”.