“La nostra città, il nostro futuro”: questo lo slogan scelto dal candidato sindaco della coalizione di centrosinistra. Al lancio della campagna elettorale tutti presenti: vertici del Pd, dei Democratici e Progressisti, delle forze di sinistra che sostengono la coalizione. “Ricci è il nostro candidato”, ribadisce il segretario provinciale Pd, Dindalini. Ancora riserbo sulle liste, i nodi si scioglieranno nel giro di qualche giorno
Un tavolo di forze politiche "in piena sintonia su intenti, programmi e idee". Si presenta così la coalizione di centrosinistra che, con la guida del candidato sindaco Paolo Ricci, lancia la campagna elettorale in vista del 5 giugno prossimo. C'è già lo slogan: "Montevarchi. La nostra città, il nostro futuro". Al tavolo della conferenza stampa siedono il segretario provinciale e comunale del Pd, Massimiliano Dindalini e Luca Agnolucci; Antonio Perferi per i Democratici e Progressisti; Leonardo Simoni per il raggruppamento di forze di sinistra (Politica e Servizio, Sel Montevarchi e Sinistra per Montevarchi).
"Il nostro tratto caratterizzante è il radicamento e l'attaccamento alla nostra città. La consideriamo casa nostra – dà lo slancio Ricci – e per questo c'è da lavorare al decoro, alla sicurezza, alla valorizzazione dell'identità del centro storico e delle frazioni. E poi il coinvolgimento dei giovani, la scuola e l'integrazione. Tutti aspetti su cui costruiamo il nostro percorso. L'identità della città, la visione di Montevarchi fra trent'anni: sarà questo progetto a lungo termine a guidarci, un progetto da costruire insieme ai cittadini, alle loro proposte".
Sulle liste, ancora, non ci sono certezze. "Non saranno meno di tre – commenta Ricci – e oltre a quelle dei componenti della coalizione, io sto lavorando anche a una lista del sindaco, composta da persone della società civile". La presentazione avverrà fra il 4 e il 7 maggio prossimi. "Ogni forza sta lavorando alla sua lista, saranno sicuramente rappresentative, ben riconoscibili e forti", aggiunge il candidato.
Sul ruolo del Pd, i due segretari ribadiscono la posizione di pieno appoggio a Ricci. "La nostra – afferma Agnolucci – sarà una lista composita, per mettere in campo le forze migliori, per lavorare al suo fianco". "Il sostegno incondizionato a Ricci – aggiunge Dindalini – è frutto di quanto è nel dna del Pd e delle primarie. Sappiamo che il centrosinistra, quando è unito, può fare molto per le comunità che amministra".
Sullo sfondo c'è però il caos che ha investito il Partito democratico e la coalizione dopo le dure posizioni del sindaco uscente, Francesco Maria Grasso. Questioni su cui Ricci non si pronuncia, ma Dindalini ribadisce: "Stasera ci sarà un'altra assemblea del Pd, noi consideriamo il sindaco una risorsa per Montevarchi e per il Partito democratico. Per questo non escludiamo che possa essere in lista. Una cosa è certa: ogni candidato dovrà essere leale sostenitore di Ricci. A questo punto la decisione attiene alla sfera personale di Grasso. A Ricci va il mio ringraziamento per aver tenuto in questi giorni un profilo adeguato, e aver lavorato per mantenere compatta la coalizione".
"Quello da cui arriviamo è un percorso complesso – aggiunge Perferi – al candidato Ricci va il merito di essere rimasto sempre con i piedi per terra. Dalle liste e dai risultati elettorali sarà possibile, sono sicuro, costituire una giunta ben calibrata sui pesi specifici". "Apprezziamo lo spirito inclusivo e aperto anche alle richieste più progressiste, quelle che arrivavano dalle nostre forze, su temi importanti come servizi pubblici e beni comuni – ha concluso Simoni – ci auguriamo che si superino i toni di questi giorni poerché il tavolo della coalizione ha fatto un lavoro importante, ed è su queste proposte che dobbiamo andare avanti".