24, Settembre, 2025

La RSA Don Amelio Vannelli si rinnova: nuovi arredi, un fontanello e un progetto per l’Alzheimer

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La RSA Don Amelio Vannelli di Terranuova Bracciolini si rinnova e si arricchisce di iniziative che mettono al centro il benessere degli anziani e delle persone fragili, grazie a un impegno corale che vede coinvolti Comune, enti del territorio, fondazioni e istituti di credito.

Grazie al contributo della BCC Banca Valdarno, in collaborazione con il Comune, la struttura ha potuto dotarsi di nuovi arredi che rendono gli ambienti più confortevoli e accoglienti per gli ospiti. Sempre con il sostegno della banca e grazie alla realizzazione curata dalla Cooperativa Margherita+, è stato inoltre installato un fontanello interno: un servizio utile, sostenibile e attento all’ambiente, che favorisce il consumo responsabile di acqua e riduce l’uso della plastica.

Accanto a questi interventi materiali, la residenza si apre sempre più alla comunità grazie alla campagna di crowdfunding “Intrecci di Memoria”, promossa dalla Cooperativa Sociale G. Di Vittorio insieme a Fondazione Il Cuore si scioglie, Comune, Misericordia di Terranuova Bracciolini, AIMA Firenze e alla Sezione Soci Coop di Montevarchi. L’obiettivo è trasformare la RSA in un vero e proprio bene comune, creando un modello innovativo di welfare di comunità a sostegno delle persone con Alzheimer e dei loro familiari.

Il progetto prevede due azioni principali: l’apertura di un Centro di Ascolto Alzheimer, in collaborazione con AIMA e Misericordia, e il miglioramento del nucleo Alzheimer della RSA, con arredi e tinteggiature studiate per rendere gli spazi più sicuri e accoglienti. La raccolta fondi, attiva fino al 27 ottobre 2025 sulla piattaforma Eppela, è stata inaugurata lo scorso 21 settembre con il pranzo solidale “Sapori di Solidarietà”, che ha richiamato circa 200 cittadini. Inoltre, la Fondazione Il Cuore si scioglie raddoppierà ogni donazione fino a un massimo di 5.000 euro.

A completare il percorso di rinnovamento, la RSA ha presentato anche un nuovo logo. L’immagine raffigura due case – simbolo della RSA e della casa dell’ospite – e due mani che richiamano cura e accoglienza, a rappresentare il legame tra passato e presente. «Abbiamo voluto creare un segno che racchiudesse l’essenza della RSA: un luogo sicuro e familiare, dove le persone e le loro famiglie possano sentirsi sostenute» spiegano da WEBE+.

Giulia Bigiarini, assessore di Terranuova:”Un anno fa l’amministrazione ha scelto di riprendere direttamente la gestione dell’RSA insieme alla Cooperativa Di Vittorio e alla Cooperativa Margherita Più. È iniziato così un percorso di investimenti per riportare la struttura al centro della comunità, con il supporto di partner come la BCC. Tra le iniziative più significative: il nuovo logo dell’RSA e il progetto Intrecci di Memoria, la campagna di crowdfunding attiva fino al 27 ottobre con il sostegno di Unicoop Firenze e della Fondazione Il Cuore si Scioglie.”

Lia Vasarri, soci Unicoop:Intrecci di Memoria è un progetto che coinvolge tutto il Valdarno e punta alla riqualificazione del nucleo Alzheimer dell’RSA di Terranuova e all’apertura di un centro di ascolto presso la Misericordia. Si tratta di un’iniziativa di crowdfunding aperta a tutti i cittadini, attiva fino al 27 ottobre su www.eppela.com.

Monica Cellai, responsabile Area Servizi alla Persona:”La ripresa della gestione dell’RSA da parte del Comune, in collaborazione con le cooperative, ha l’obiettivo di renderla un bene comune. Grazie anche al sostegno della BCC sono stati realizzati interventi concreti, come il nuovo fontanello e l’acquisto di arredi, simboli di attenzione al benessere e alla dignità degli ospiti.”

Federica Ferrarese, BCC:”Siamo orgogliosi di aver contribuito all’installazione del fontanello e all’acquisto di attrezzature per migliorare la qualità dei servizi dell’RSA, rafforzando così il legame con la comunità.”

Nuovi arredi, un fontanello, una campagna di comunità e una nuova identità visiva: la RSA Don Amelio Vannelli si conferma così non solo come luogo di cura, ma come punto di riferimento sociale e solidale per l’intera comunità del Valdarno.

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