La gara dell’andata segnò l’inizio dei problemi in casa rossoblù: sconfitta, fuori dalla zona playoff e maxi-squalifica a Sorbini. Dopo 15 partite l’Aquila ritrova il Grassina e deve far fronte agli stessi problemi. Non solo: assenti Lacheheb, Stefanelli e Cela. Ma la società corre ai ripari, arriva il trequartista Emanuele Orlandi, ex-professionista. Il presidente Livi: “Ci crediamo ancora”
Il 25 ottobre, un girone fa, il Montevarchi si rese conto di avere dei problemi. Di classifica, dopo che la sconfitta per 3-1 nel big match di Grassina aveva fatto scivolare i rossoblù per la prima volta fuori dalla zona playoff, e di organico, con la controversa espulsione di Sorbini, di lì a pochi giorni convertita nella celebre maxi-squalifica di cinque mesi, poi ridotti a tre e mezzo. Domenica, 112 giorni più tardi, l'Aquila affronterà il Grassina nella partita di ritorno con problemi di classifica e di organico ancora più gravi. Ma, almeno, con un’arma in più: il jolly offensivo Emanuele Orlandi, presentato stasera e già a disposizione.
La sconfitta sul campo della capolista Foiano ha relegato i montevarchini al sesto posto con nove punti da recuperare sul primo e nove giornate per farlo. Un'impresa praticamente impossibile. Sorbini sconterà la sua ultima giornata di squalifica. Non ci sarà Stefanelli, espulso domenica scorsa. Non ci sarà Cela che si è beccato due giornate di squalifica per una somma di ammonizioni, provvedimento che ha fatto infuriare la società. Resterà fuori Lacheheb che a Foiano dovette abbandonare il campo con largo anticipo per una contrattura che richiederà almeno un’altra settimana per il pieno recupero. Fuori, e ne avrà per un bel po’, anche Ciardini, operato ieri al menisco dal dottor Pierpaolo Summa, uno dei massimi ortopedici italiani.
In una situazione del genere l’Aquila ha comunque bisogno di andare a punti perché, proprio come quel 25 ottobre, è di nuovo fuori dalla zona playoff e mancare questo obiettivo, anche al netto di tutte le avversità, sarebbe un fallimento.
La società è corsa subito ai ripari: è stato presentato stasera Emanuele Orlandi, trequartista milanese classe 1988 dal curriculum altisonante: gioca nella Primavera del Milan e nel 2008 debutta tra i professionisti con il Carpenedolo, in C2. Nel 2010 passa alla Carrarese dove resta per tre stagioni compiendo il salto dalla C2 alla C1 e segnando complessivamente 10 reti. Da lì, esperienze al Castiglione, al Piacenza e al Fiorenzuola, sua ultima squadra prima di svincolarsi nel novembre scorso.
“Vogliamo lanciare un segnale chiaro a tutti gli sportivi”, ha detto il presidente Angelo Livi presentando il neo aquilotto: “Noi ci crediamo ancora, abbiamo scelto di fare questo investimento per ottenere risultati immediati e vogliamo che i tifosi restino vicini a noi. Stiamo facendo tutto il possibile e siamo fiduciosi. Orlandi si è presentato in condizioni fisiche perfette, nei due mesi in cui è rimasto senza squadra si è allenato da solo con regolarità. Ha già dimostrato anche il giusto entusiasmo e questo ci fa ben sperare”.
Orlandi si è già allenato insieme ai nuovi compagni ed è a disposizioni di mister Rigucci per la partita di domenica. Vista anche la rosa cortissima, è praticamente certo che giocherà.