L’ultima procedura a incanto risale a fine ottobre: ed era andata deserta. La nuova asta non si svolgerà prima di metà febbraio, ma per ora la data non è stata fissata dal Tribunale di Firenze. Intanto sono decine di migliaia le persone coinvolte nella campagna di mobilitazione nata su facebook
Non c'è ancora una data, per la nuova asta. Il Castello di Sammezzano resta in vendita, per una preocedura avviata presso il Tribunale di Firenze, e la nuova chiamata non sarà prima di metà febbraio. Ma al momento non è stata fissata la vendita: l'ultimo tentativo, degli unici due avvenuti finora, risale a fine ottobre e l'incanto non si svolse perché nessuno aveva presentato offerte.
Due aste deserte, dunque, e la prossima che dovrebbe vedere il prezzo abbassarsi a 15 milioni di euro, rispetto ai 22 iniziali. Nel frattempo, però, se di potenziali acquirenti non c'è stata traccia, sicuramente l'interesse generale si è alzato notevolmente, intorno alle sorti del castello che domina Leccio, nel comune di Reggello.
Da facebook è nata la campagna di mobilitazione di 'Save Sammezzano', che aveva tentato anche la strada del crowdfunding, la raccolta di fondi on line, non andata in porto. Ma la pagina ha già più di 70mila 'likes', un coinvolgimento che supera i confini non solo del Valdarno, ma anche quelli italiani. C'è poi la petizione, che conta più di 20mila firme. Nel frattempo si è mobilitata anche la stampa nazionale, e si sono occupati di questa vicenda anche il Tg2 e il Tg1.
Il Comitato Ferdinado Panciatichi Ximenes d'Aragona, i cui volontari negli ultimi anni hanno permesso a centinaia di persone di visitarlo, gratuitamente, grazie ad una collaborazione con la proprietà, a inizio 2016 scriveva: "Data questa situazione non sappiamo se e quando sarà possibile organizzare nuove viste pubbliche. Nel 2015, grazie alle iniziative del nostro comitato e di altre associazioni come “Save Sammezzano”, in tanti hanno sentito parlare di Sammezzano e molte istituzioni e cittadini si sono interessati o mobilitati per la sua salvezza. A tutte queste istituzioni, associazioni, cittadini va il nostro più sincero ringraziamento. Il più grande ringraziamento però va, oltre al Comune di Reggello, ai tanti volontari e soci del “Comitato per Ferdinando Panciatichi – Sammezzano” e alle associazioni che con la solita generosità hanno collaborato con noi in occasione delle aperture".
Lungo l'elenco delle iniziative che, proprio per lo statuto del Comitato, sono state promosse o organizzate direttamente, per diffondere la conoscenza del Marchese e del suo Castello. "Insomma si è fatto molto per ampliare la conoscenza di Sammezzano e di Ferdinando Panciatichi. Secondo noi questo è un passaggio fondamentale: Sammezzano si salverà se e quando si riuscirà a dimostrare il suo valore assoluto. Non un sogno stravagante, ma una realtà unica che arricchisce la Toscana e l’Italia e che riesce magicamente a parlare a tutto il mondo".