La comunità cavrigliese si appresta a ricordare, con solennità e profonda emozione, le vittime degli eccidi nazifascisti perpetrati nel comune 80 anni fa. “L’Urlo della Memoria” si alza forte e chiaro, rievocando quei giorni drammatici in cui 192 civili furono sterminati dalla barbarie dell’Unità Hermann Goering della Wehrmacht, tra il 4 e l’11 luglio 1944. I massacri avvennero nei paesi di Castelnuovo dei Sabbioni, Meleto Valdarno, San Martino, Massa Sabbioni e Le Matole.
Le commemorazioni, organizzate dall’Amministrazione Comunale, avranno inizio la sera del 3 luglio con la proiezione del film “L’uomo che verrà” di Giorgio Diritti, prevista alle ore 21 in Piazza Don Fondelli a Meleto.
Il 4 luglio, giornata centrale delle celebrazioni, inizierà con una Santa Messa alle 8.30 presso il Sacrario ai Caduti di Meleto. Le celebrazioni solenni proseguiranno alle 11.00 con la Santa Messa presso il resede della Chiesa di San Donato a Castelnuovo dei Sabbioni, celebrata da Sua Eccellenza Monsignor Stefano Manetti, Vescovo di Fiesole. Dopo la cerimonia religiosa, prenderanno la parola il Sindaco di Cavriglia, Leonardo Degl’Innocenti o Sanni, e due figli delle vittime degli eccidi, Emilio Polverini e Giampaolo Camici.
Alle ore 21, presso Piazza della Repubblica a Castelnuovo dei Sabbioni, si terrà la cerimonia di consegna delle Costituzioni ai diciottenni del comune. A seguire, la stessa piazza ospiterà il concerto “L’Urlo della Memoria” di Mimmo Locasciulli, realizzato in collaborazione con il Festival Orientoccidente di Materiali Sonori.
Le celebrazioni si concluderanno giovedì 11 luglio alle 10.00 con una Santa Messa presso il cippo dei caduti a Le Matole.
Leonardo Degl’Innocenti o Sanni e Filippo Boni, rispettivamente sindaco e vice sindaco:”La Memoria è tra le basi dei valori della Comunità di Cavriglia.” – hanno affermato il Sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni e il Vicesindaco Filippo Boni-”Non rinunceremo mai a ricordare coloro che persero la vita per la barbarie nazifascista che azzerò la popolazione maschile di questi luoghi. Siamo pronti, come ogni anno e, a maggior ragione quest’anno che ricorrono 80 anni dagli eccidi, ad onorare i nostri morti e, come sempre, vogliamo trasmettere alle nuove generazioni il forte significato di quel periodo. Raccontiamo ai giovani cosa è accaduto, perché domani toccherà a loro svolgere il ruolo dei narratori”
Giampiero Bigazzi, Materiali Sonori:“Ormai sono veramente tanti anni che il nostro Festival Orientoccidente, arrivato alla ventesima edizione, inizia ufficialmente il 4 luglio a Castelnuovo, nel comune di Cavriglia. Non finiremo mai di ringraziare l’Amministrazione di Cavriglia per averci dato questa opportunità. Per noi, che in questa terra abbiamo le radici, è sempre un punto di orgoglio e di profondi pensieri. Quest’anno inoltre ricorre l’Ottantesimo Anniversario dei bestiali eccidi che fascisti e nazisti misero in atto nell’estate del 1944, che poi fu anche l’estate della Liberazione del Valdarno. Ogni volta, per il concerto del 4 luglio, cerchiamo di proporre parole e musiche che possano raccontare i sentimenti che ci accomunano, fare memoria, raccontare storie di una umanità sofferente ma anche convinta di continuare a sognare (e lottare per) un mondo migliore. Che riescano comunque a parlare di amore. Quest’anno, in collaborazione con l’assessore alla cultura Filippo Boni, abbiamo invitato Mimmo Locasciulli. Certamente uno dei più autorevoli esponenti della canzone d’autore italiana, rappresentante della “scuola romana”, nata al leggendario Folk Studio. Collaboratore di Francesco De Gregori e di tanti altri cantautori, si presenterà con il suo pianoforte. Un concerto intimo e allo stesso tempo coinvolgente. Un concerto nudo e crudo, senza mediazioni. A tu per tu con la poesia nel momento in cui diventa canzone.”