30, Giugno, 2024

Ponte sull’Arno, Buoncompagni: “Lavori urgenti della Metrocittà per 900mila euro, perché il PD non ha detto niente?”

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Enrico Buoncompagni, candidato sindaco per Figline Incisa, punta l’attenzione sui lavori della Metrocittà al ponte sull’Arno di Matassino: “Abbiamo appreso dell’esistenza di una delibera della Città metropolitana di Firenze, la 68 del 22 maggio 2024, con cui si stabilisce che saranno effettuati lavori urgenti per la messa in sicurezza del ponte del Matassino, per un importo di circa 900.000 euro. È impensabile che l’amministrazione comunale non fosse a conoscenza di questa circostanza che desta massima preoccupazione.”

“Si fa ricorso ai lavori di somma urgenza – spiega Buoncompagni – solo in presenza di circostanze straordinarie che non consentono alcun indugio. Parliamo di una situazione di danno o di pericolo imprevisti o imprevedibili, che si verificano o possono verificarsi e che rischiano di mettere a repentaglio l’incolumità dei cittadini e di chi ogni giorno attraversa il Ponte di Matassino.”

“Stupisce – aggiunge il candidato sindaco – che l’amministrazione comunale a guida PD non abbia ritenuto di renderla nota ai cittadini. Una mancanza di trasparenza verso la comunità che ritengo inaccettabile e che si fa gioco del rapporto di fiducia fra i cittadini e le istituzioni comunali. Perché nessuno della giunta e della maggioranza in Consiglio comunale ne ha parlato? Perché l’argomento è stato omesso dal discorso politico della coalizione del PD in questa campagna elettorale? E perché Valerio Pianigiani, candidato di quella coalizione, non solo non ha ritenuto informare i cittadini negli innumerevoli incontri elettorali, ma ha addirittura scelto di non presentarsi all’ennesimo dibattito con gli altri candidati, preferendo riunioni di partito e l’incontro di una parlamentare in visita sul nostro territorio?”.

“Al solito – conclude Buoncompagni – si preferisce mettere gli interessi particolari e i rapporti interni al partito davanti ai problemi dei cittadini, ignorando le problematiche che interessano la nostra comunità e le loro conseguenze. Un atteggiamento incomprensibile e vergognoso: siamo sicuri di voler riconsegnare l’amministrazione del nostro territorio a chi adotta una simile gestione della cosa pubblica?”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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