22, Novembre, 2024

Terranuova, Paolo Castellucci: “Non è mia intenzione ricandidarmi alle prossime elezioni comunali”

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Paolo Castellucci, attuale consigliere comunale a Terranuova prima nella maggioranza e poi nel gruppo misto, traccia una disamina della politica locale per poi annunciare che non ha intenzione di ricandidarsi alle prossime elezioni amministrative di giugno.

“Le premesse di questa campagna elettorale terranuovese, ma non solo, danno una dimostrazione plastica della politica attuale: una spasmodica ricerca “della  carica”, meglio se ben remunerata, nessuna prospettiva di visione futura sulla scorta della quale si dovrebbe essere designati a ricoprire , per l’appunto, la “carica”. Pare ben strano che uno stato con una costituzione approvata all’indomani della fine di una dittatura approvi l’allungamento del periodo di “carica” dopo aver ben impinguato l’indennità di tale carica.
Venendo al sottoscritto è sufficiente chiarire, laddove ce ne fosse bisogno, che non è mia intenzione ricandidarmi alle prossime elezioni comunali Ho dato una parola ai cittadini nell’ultima tornata elettorale ed a questa sono rimasto fedele, impegnandomi oltre il limite delle mie oggettive possibilità per rispettarla. Purtroppo oggi la scena politica va sempre più somigliando al gattopardesco ‘tutto cambi perché nulla cambi’ ”.

Castellucci, poi, punta l’indice sui problemi irrisolti del territorio.

“Non sono affine a questo modus agendi, proprio per questioni di apparato digestivo.
Calchino pure la scena questi attori, almeno fin quando chi paga le tasse e viene ripagato con le promesse a vuoto glielo consentirà. Per quanto mi riguarda mi è d’obbligo puntualizzare qualche questione amministrativa. Ad oggi 275 famiglie che risiedono nelle frazioni di Piantravigne, Malva e Persignano ancora oggi, dopo quarant’anni di promesse e dopo le circonstanziate assicurazioni ricevute nella scorsa campagna elettorale, non sono raggiunte dalla rete del gas metano come le altre realtà del territorio, il che è tutto dire  quando ciò avviene in un comune che gode di ristori ambientali e dovrebbe compensare i disagi con benefici reali a coloro che quegli stessi disagi subiscono. Inutile dire che ogni mia richiesta/proposta presentata in sede politico/istituzionale volta a trasformare in realtà il programma elettorale è caduta del vuoto come le promesse dei 40 anni precedenti”.

“Ma per non dilungarsi ulteriormente e confermare quale sia il reale interesse di soddisfare i bisogni della popolazione, specie di quella più decentrata rispetto al capoluogo, basti ricordare che una quarantina di famiglie che risiedono al Fossato (l’agglomerato della parte bassa della Frazione di Piantravigne), peraltro la più prossima alla discarica di Podere Rota ancora non può soddisfare l’approvvigionamento idrico alla rete dell’acquedotto. Per chi conosce il territorio credo che non ci sia bisogno di aggiungere altro per dare un quadro chiaro della “situazione”. L’augurio è quello che coloro i quali saranno chiamati ad amministrare riescano a soddisfare questi bisogni primari o, quantomeno, non continuino a menare il can per l’aia”.

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