Rispondendo in Consiglio comunale all’interrogazione di Naimi (M5S), la sindaca Giulia Mugnai ha spiegato: “Non si sono rilevati errori di montaggio, l’ipotesi più probabile è un difetto di fabbricazione non visibile comunque a occhio nudo”. Lavori ripresi il 27 ottobre
"Nessun difetto visibile, e nessun difetto nel montaggio dei pannelli stessi: per la caduta che si è verificata all'interno del refettorio della materna Martiri Cavicchi, proseguono le verifiche per accertare le responsabilità ma è emerso un probabile difetto di fabbricazione su quei pannelli che non era visibile in alcun modo a occhio nudo. Per questo sono stati smontati tutti i pannelli, e acquistato una partita completamente nuova e di diversa fattura".
Così la sindaca di Figline e Incisa, Giulia Mugnai, rispondendo in Consiglio comunale a una interrogazione di Naimi (M5S), ha spiegato la probabile causa della caduta di quel pannello, dal peso di 4 – 5 chili, che fortunatamente è crollato a terra quando il refettorio e la scuola erano vuoti. "Non doveva accadere, questo è certo – ha aggiunto – ho anche parlato con alcuni genitori esprimendo il rammarico per quanto successo".
Intanto i lavori sono ripartiti il 27 ottobre, e dovranno concludersi entro 15 giorni lavorativi. Si è provveduto a smontare tutti i pannelli già installati, e sostituirli con una nuova partita, acquistata dopo l'avvenimento. Per la metà di novembre il refettorio dovrebbe tornare a disposizione dei bambini. Nel complesso, l'intervento di insonorizzazione delle mense di via Piave e dei Cavicchi, appaltato alla Tecnoedil Sistemi Srl di Firenze (il fornitore dei pannelli è invece l'azienda Saint Gobain, ha riferito la sindaca), ha un costo di 21.500 euro.
"I bambini, purtroppo, stanno ancora mangiando dentro le aule: per questo è prioritario concludere l'intervento. Ovviamente, per quanto accaduto abbiamo messo in atto la massima cautela: per questo non è stato riaperto il refettorio". La sindaca ha poi sottolineato come l'intervento del comune sia arrivato immediatamente dopo il crollo del pannello (portato all'attenzione pubblica solo cinque giorni dopo, dal Movimento 5 Stelle) provvedendo proprio a chiudere il refettorio in attesa di tutti i sopralluoghi.
Dal canto suo, il consigliere pentastellato Naimi si è detto "assolutamente non soddisfatto della risposta", e in particolare in merito alla questione dell'ingresso nelle scuole dei consiglieri per le ispezioni: "Il mio comportamento è stato definito illegittimo, una parola di un certo peso: in qualità di consiglieri abbiamo un mandato ispettivo che ci impone di vigilare. E comunque si cerca di aggirare il problema: qui c'è un pannello caduto, pesava 4 – 5 chili, è caduto da 3 metri di altezza, e vorrei che l'amministrazione non aggirasse il problema".