Ecco la risposta integrale del Ministero alle interrogazioni dei deputati Becattini e Iannuzzi relative a Sammezzano. Intanto il Pd presenta una mozione in consiglio regionale: “E’ necessario garantire l’accessibilità al pubblico”.
Anche il governo attende di conoscere l’esito dell’asta di Sammezzano, intanto il Pd presenta una mozione in consiglio regionale. Nei giorni scorsi avevamo pubblicato un breve riassunto della risposta fornita alle interrogazioni parlamentari presentate dai deputati Lorenzo Becattini (Pd) e Cristian Iannuzzi (Gruppo Misto)
“Il bene – si legge nella risposta del sottosegretario all’ Istruzione, Università e Ricerca Angela D’Onghia – è stato assoggettato alle disposizioni di tutela culturale con successivi provvedimenti ministeriali. (…) Lo Stato ha inteso sottoporre il bene alle disposizioni di tutela culturale, ancorché esso fosse di proprietà privata, sin dal 1925 e la competente Soprintendenza esercita su di esso un'attiva vigilanza. Poiché tuttavia, come dianzi precisato, l'immobile è di proprietà privata, non esistono, nel Codice, disposizioni che ne impediscano la compravendita”.
“La sua vendita va comunque, e proprio in ragione dei vincoli apposti su di esso, denunciata entro trenta giorni al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo che può esercitare la prelazione sull'atto di vendita o trasferirne la facoltà alla Regione o ad altri enti pubblici territoriali interessati. L'acquisizione in via di prelazione avviene al medesimo prezzo stabilito nell'atto di alienazione o di conferimento che, nell'atto parlamentare dell'onorevole Iannuzzi, viene indicato in venti milioni di euro. L'attuale congiuntura economica non appare favorevole ad una spesa di tale ammontare da parte di una Amministrazione pubblica”.
“Tuttavia – precisa il Ministero – siamo ancora in attesa di ricevere la denuncia di trasferimento ai sensi dell'articolo 59 del Codice e quindi è ancora presto per fare ipotesi. Vorrei comunque rassicurare gli onorevoli interroganti ma anche tutti i cittadini che hanno a cuore questo mirabile complesso monumentale che i competenti Uffici periferici, ed in particolare la Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Firenze, Pistoia e Prato, vigilano sul territorio proprio per impedire che il complesso vincolato subisca interventi non autorizzati e per imporre gli eventuali interventi necessari per assicurarne la conservazione. Per quanto riguarda la pubblica fruizione, vorrei precisare che il Castello, benché vincolato, è di proprietà privata e, come è agevole comprendere, il proprietario non è obbligato ad assicurarne la visita”.
Intanto come detto anche il Pd regionale si muove con una mozione: ““Il Castello di Sammezzano mantenga fruibilità e accessibilità pubblica. Indipendentemente da chi ne acquisirà la proprietà”. E’ quanto chiedono alla Giunta le consigliere del Pd Valentina Vadi, Fiammetta Capirossi, Monia Monni e Serena Spinelli che hanno sottoscritto una mozione in merito alla salvaguardia e alla valorizzazione del Castello del Comune Reggello.
“Chiediamo- spiegano le consigliere- che venga intrapresa ogni iniziativa utile, anche insieme agli altri enti locali, affinché il Castello di Sammezzano e il parco secolare, indipendentemente dalla natura della loro proprietà e data la loro unicità storico- culturale, possano mantenere la necessaria accessibilità e fruibilità pubblica”. Vadi, Capirossi, Monni e Spinelli sollecitano anche azioni ed interventi di sensibilizzazione finalizzati a valorizzare e a far conoscere il complesso di Sammezzano anche mediante l’organizzazione di iniziative pubbliche, convegni ed eventi”. Nell’atto si fa presente che il castello che si trova specificatamente nella frazione di Leccio, è sempre stato di proprietà privata. Da 15 anni circa versa in stato di abbandono e dal 20 ottobre è stato messo all’asta dove però non è stata fatta nessuna offerta. Ci tornerà il prossimo gennaio con un ribasso del 25%”.
“Dagli anni ‘70 fino al 1990 – concludono – è stato adibito ad hotel di lusso per poi essere stato chiuso e venduto all’asta nel 1999 alla società italo -inglese Sammezzano – Castle che attualmente lo ha messo in vendita”.