Alberi ormai alti e vegetazione cresciuta all’inverosimile caratterizzano la parte finale del corso d’acqua. Il gruppo di opposizione fa appello al sindaco, perché faccia intervenire gli enti preposti
Una eventuale piena del torrente Giglio potrebbe trovarsi davanti un muro quasi insormontabile, costituito da alberi e vegetazione, subito prima della confluenza in Arno. E il rischio in quel caso, per le abitazioni vicine, sarebbe di trovarsi l'acqua alla porta.
A documentare la situazione alla foce del corso d'acqua sono le foto scattate dal gruppo di opposizione Prima Montevarchi, che si rivolge al primo cittadino chiedendo interventi. "Il sindaco dovrebbe girare il territorio e rendersi conto in quale stato versino alcuni punti critici".
"Il torrente Giglio, oltre ad avere alveo e sponde invase dalle erbacce come gli altri corsi d'acqua cittadini, ha addrittura la foce alla confluenza in Arno completamente ostruita da una vera e propria foresta con alberi alti decine di metri. Sindaco, cosa aspetta ad intervenire ed a dar intervenire eventuali enti preposti?".
"Lì, in caso di piena – è il grido di allarme di Prima Montevarchi – possono originarsi fenomeni di rigurgito con gravi ripercussioni sulle abitazioni a monte. È una situazione intollerabile".