E’ stato aperto a San Giovanni il Parco inclusivo, a fianco dell’Ardenza. Il sindaco Valentina Vadi e l’assessore Nadia Garuglieri hanno scoperto la targa in ricordo di Iqbal Masih, il bambino pakistano morto a 12 anni, diventato simbolo della lotte contro il lavoro minorile a cui l’area era stata intestata con una delibera di giunta del 2004.
Iqbal proveniva da una famiglia molto povera e, all’età di 4 anni già svolgeva un durissimo lavoro in una fornace. A soli 5 anni fu venduto dal padre come schiavo ad un venditore di tappeti e da allora visse la sua giovane vita picchiato, sgridato e incatenato al suo telaio e lavorando per oltre dodici ore al giorno grazie alle sue piccole mani abili e veloci. Fino a quando non decise di ribellarsi al padrone diventando simbolo della lotte contro il lavoro minorile. Ricominciò a studiare senza interrompere il suo impegno di piccolo sindacalista. Sarebbe diventato un avvocato, ma il 16 aprile 1995, domenica di Pasqua, gli spararono a bruciapelo mentre correva in bicicletta nella sua città natale Muridke, con i suoi cugini. Due raffiche di proiettili gli tolsero la vita e Iqbal si accasciò sulla bicicletta con cui stava finalmente giocando.
Il progetto fa parte del percorso denominato “Un giardino all’anno” promosso dall’Amministrazione comunale che consiste nella totale risistemazione, ogni anno, di uno spazio attrezzato per i più piccoli.
“Il giardino è stato riqualificato e sistemato ponendo particolare attenzione al contesto, all’accessibilità, all’interazione e all’apprendimento ma, soprattutto, all’inclusività inteso come luogo per tutti. Un “parco inclusivo” deve infatti essere in grado di accogliere chiunque a prescindere dall’età o dalle caratteristiche fisiche. Particolare attenzione è stata posta alla tipologia di giochi affinché il giardino possa essere goduto da tutti i bambini. Sono stati curati i contrasti visivi con la verniciatura delle panchine, al posto delle piastrelle antitrauma esistenti è stata prevista una pavimentazione in gomma colata antitrauma colorata e sono stati creati punti attrattivi per mezzo della vegetazione. Nel rispetto degli indicatori ambientali tali da aumentare la presenza di avifauna ed insetti impollinatori, sono state messe a dimora nuove specie arboree e nuove specie arbustive ed è stata effettuata la potatura selettiva con abbattimento di alcune specie botaniche esistenti”.