Tutto il mondo ricorda, e anche il Valdarno, che esattamente un anno fa la Russia invase a attaccò l’Ucraina. Una guerra che ha portato morte e distruzione. Nel pomeriggio la Comunità Ucraina del Comune di Figline Incisa, proprio per ricordare, ha organizzato un sit-in in piazza Marsilio Ficino.
La manifestazione è stata organizzata per ricordare tutte le vittime, i dispersi ed i rifugiati aderendo all’appello lanciato da ‘Liberi oltre le illusioni‘ per ribadire “che nessun despota potrà mai riuscire a privarci della nostra libertà e della nostra democrazia”, e per la garanzia di un mondo libero e democratico.
Presenti alla manifestazione rappresentanti delle Comunità ucraine anche di San Giovanni, Montevarchi, Cavriglia, il sindaco di Figline Incisa e la giunta, tutti i consiglieri comunali di maggioranza e opposizione.
Nadia, Comunità Ucraina di Figline Incisa, ha raccontato cosa ancora stanno vivendo le popolazioni martoriate dalla guerra ed ha sottolineato quanto ancora abbiano bisogno dell’aiuto di tutti, in maniera particolare bambini, anziani e animali. Lei, dopo aver raccolto ed inviato già 83 tonnellate di materiale, lancia ancora un appello: “Hanno bisogno ancora di tutto”.
Giulia Mugnai, sindaco di Figline Incisa: “Una piccola manifestazione ma un segno importante di vicinanza e solidarietà al popolo ucraino che è vittima dell’invasione tragica da parte della Russia e che combatte e resiste per la propria libertà. E’ un segnale importante per lanciare un appello all’Europa e al mondo perchè si lavori per innescare un processo di pace che riattivi i negoziati e si possa arrivare a una situazione diplomatica del conflitto. Sono tantissime le vittime e tantissimi i rifugiati”. Il sindaco ha poi ringraziato tutti coloro che ancora stanno aiutando le popolazioni ucraine.
Giorgia Arcamone, capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia: “C’è ancora un popolo che sta combattendo per la libertà dell’Europa. L’aggressione di Putin sta destabilizzando tutto il sistema europeo non solo l’Ucraina. Tutti noi dobbiamo fare qualcosa”.
Sul posto Glenda Venturini