Sono molte, in questi giorni, le segnalazioni arrivate all’Urp e al settore regionale Tutela consumatori e utenti su telefonate arrivate da sedicenti dipendenti di “enti regionali” o immaginari “consorzi luce e gas della Regione Toscana”, che propongono la sottoscrizione di contratti di fornitura gas e luce. Attenzione perchè si tratta di una truffa.
“Le telefonate arrivano da un numero di cellulare. A parlare è un persona che si spaccia qualificandosi come incaricato regionale o millantando un rapporto con la Regione Toscana. La proposta fraudolenta di solito allude a bonus, richiede i dati dell’utenza, e prospetta aumenti dei costi delle forniture in corso (ovvero sulla bolletta in essere) in caso di mancata adesione all’offerta. Alcune segnalazioni hanno avuto ad oggetto anche offerte di depuratori per l’acqua di rubinetto assieme alla richiesta di dati personali”. Gli uffici della Regione spiegano, invitano a prestare la massima attenzione e a sporgere denuncia alla Polizia Postale oppure a inviare una segnalazione agli stessi uffici del settore tutela consumatori o all’Ufficio relazioni con il pubblico della Regione.
Tra i consigli utili: verificare la provenienza del numero da cui giunge la chiamata sospetta, anche inserendolo su Google per controllare se figura nelle liste di quelli molesti compilate da siti che svolgono questo tipo di ricerche ed evitare di fornire propri dati personali e di aderire immediatamente a offerte presentate come ultimative.
Gli uffici della Regione ricordano anche il servizio https://infoconsumotoscana.it/, portale web regionale dedicato a consumatori e consumatrici e realizzato in collaborazione tra Regione Toscana e il Comitato Regionale Consumatori Utenti. Attivi anche la pagina facebook e l’account twitter. Sul fronte, poi, delle proposte di contratti “porta a porta”, chiunque si presenti a domicilio per conto di un gestore dell’energia o del gas deve essere sempre munito di tesserino plastificato con foto e dati di riconoscimento e il cittadino può chiedere di visionarli. Non è autorizzata la riscossione o la restituzione di somme di denaro a domicilio.
Per quanto riguarda il passaggio al mercato libero, non c’è alcuna scadenza imminente. Gli utenti domestici hanno tempo fino al 10 gennaio 2024 per scegliere il proprio fornitore. Per informarsi sul mercato libero, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) (https://www.arera.it/it/index.htm) rende disponibili per imprese e consumatori alcuni strumenti: il Portale Offerte Luce e Gas, che mette a confronto le offerte di energia elettrica e gas con semplicità e immediatezza; il Portale Consumi, servizio gratuito previsto dalla legge per permettere a tutti i consumatori di accedere ai dati di consumo e alle principali informazioni tecniche e contrattuali relativi alle forniture di energia elettrica e di gas naturale di cui si è titolari; lo Sportello per il Consumatore, che offre informazioni e contribuisce alla risoluzione di controversie relative al servizio elettrico e gas anche con riferimento al cambio di fornitore.
Per informazioni è possibile contattare anche il numero verde di Arera 800.166.654, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18, esclusi i festivi.