È partito l’innovativo progetto “Scuola solidale”, nato dalla sinergia di diversi attori del nostro territorio. Il progetto ha come obiettivo la riduzione della differenza di alfabetizzazione digitale fra giovani studenti. Computer rigenerati, provenienti da aziende locali, saranno infatti dati a coloro che non possono permettersi i mezzi digitali.
Il progetto “Scuola solidale”, realizzato sul bando “Siate Presente. Con i giovani per ripartire” promosso da Cesvot Arezzo, con il coinvolgimento del Dottor Leonardo Rossi, e finanziato dalla Regione Toscana con il contributo della Fondazione CR Firenze, ha come obiettivo il limitare il profondo gap di alfabetizzazione digitale che si sta creando nella nostra società, specie fra i giovani studenti. “Scuola solidale”, oltre all’importanza sociale che riveste, è anche un perfetto esempio di sinergia fra attori del nostro territorio: progetto Cittadini attivi APS; Associazione Valdarnese di Solidarietà ODV; l’Amministrazione Comunale di San Giovanni Valdarno; l’Isis Valdarno e la delegazione provinciale Arezzo del Cesvot. Assieme questi agenti hanno dato vita a un progetto che porterà molto giovamento a degli studenti del Valdarno. Infatti, importante è il coinvolgimento dell’Isis Valdarno, con gli studenti delle classe terze che personalmente hanno rigenerato i sessanta computer da mettere, a breve, a disposizione dei loro coetanei. Inoltre, i computer che avanzeranno daranno luogo a un laboratorio, dove “Cittadini attivi” proporrà dei corsi appositi per imparare ad approcciarsi al mondo dei computer. Il rapporto stabilitosi fra le varie associazioni e le aziende del territorio è stato, inoltre, fondamentale sia per motivi legati al tessuto sociale del Valdarno sia per quanto concerne il tema sostenibilità ambientale: il “riportare alla vita” dei mezzi digitali, ritenuti obsoleti per vari aziende, consegnandoli a ragazzi impossibilitati a comprarne di nuovi è un perfetto esempio di circolarità sostenibile.
Nadia Garuglieri Assessore San Giovanni Valdarno: “Progetto importante che vede la sinergia fra le associazioni del territorio come il progetto “Cittadini attivi”, l’Associazione Valdarnese di solidarietà, la scuola Isis Valdarno e il comune sangiovannese e il bando della regione toscana attraverso il Cesvot. Collaborazione fra questi enti, il Comune ha da subito cercato di mettere assieme tutti i soggetti coinvolti. Si parla spesso di “comunità educante”, questo ne è un buono esempio: esiste laddove la scuola si interfaccia sia con l’amministrazione comunale sia con le varie associazioni del territorio e insieme propongono qualcosa per i giovani studenti. Assieme a tutte le scuole del territorio abbiamo sottoscritto un patto di collaborazione e le scuole hanno risposto, cosa non scontata: rompere le mura della scuola e affacciarsi sul territorio. Questo è davvero un valore aggiunto per tutti”.
Serena Stoppioni Presidente “Cittadini attivi”: “Il progetto “Scuola solidale” si articola in tre fasi: la prima dove siamo andati a chiedere alle aziende del territorio dei computer da poter rigenerare per poi distribuirli ai ragazzi che ne sono sprovvisti; la seconda fase è quella che si porta a compimento con gli studenti dell’Isis Valdarno, ovvero rigenerare questi computer, specie nelle classi terze dell’Istituto; infine la terza fase è quella di distribuzioni ai ragazzi seguiti dal servizio sociale che non hanno un computer. Inoltre, verranno anche offerti dei corsi sull’uso del computer: sistema operativi, principali prodotti di calcolo e scrittura e presentazione che sono indispensabili per la scuola. Un insieme di nozioni utili per mettersi al pari degli altri studenti”.
Luca Africh Coordinatore del progetto Isis Valdarno: “Tutti i tecnici del dipartimento di informatica si sono coordinati assieme all’associazione “cittadini attivi” per capire e reperire il materiale da poter rinnovare: circa 60 computer quindi. Due classi terze hanno fatto questa analisi tecnica e successivamente verranno anche ad aggiornare i pc. Progetto che abbiamo sposato subito perchè si inserisce in un altro progetto già avviato dall’Isis: quello di colmare il digital divide, che coinvolge tutte le scuole a livello ministeriale, cercando di dare a tutti la possibilità di avere la tecnologia, il più innovativa possibile, anche a chi non può permettersela. Diventa quindi un progetto virtuoso che si lega non solo all’ economia circolare, ma anche a quella sociale“.
Lorenzo Pierazzi Dirigente scolastico Isis Valdarno: “Non potevamo non rispondere presente a questo progetto. Si tratta di scuola solidale, quindi solidarietà, economia circolare, rispetto dell’ambiente e un grande messaggio di educazione civica per i nostri studenti, che diventano loro stessi artefici di poter dare opportunità a dei loro pari che in questo momento non possono usufruire di una strumentazione digitale. Ha un grande coinvolgimento nel territorio, davvero un’avanguardia per San Giovanni Valdarno: quattro attori che hanno messo a regime un progetto che nei prossimi mesi avrà una ricaduta eccezionale sui ragazzi coinvolti“.