24, Novembre, 2024

28 giovani da tutta Europa a Cavriglia per il “Bricks made of words”: una tre giorni dedicata a memoria e impegno civico

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Sono arrivti a Cavriglia i 28 giovani ricercatori europei che hanno preso parte al progetto “Bricks made of words: building Europe again through dialogue”. In tre giorni visiteranno i luoghi dei massacri nazisti del Comune di Cavriglia e parteciperanno a laboratori specifici per riflettere su alcuni temi. Provenienti da 7 Paesi diversi, i giovani sono stati selezionati a seguito di un bando europeo vinto da un progetto di Arci Valdarno con il partenariato dell’Amministrazione Comunale.

 

Brick made of words è un progetto dedicato ai giovani cittadini europei interessati a condividere conoscenze e prospettive su temi chiave per il loro futuro, come per il futuro dell’Unione Europea, con l’obiettivo di promuovere e incoraggiare l’impegno civico. I ragazzi parteciperanno a laboratori, workshops e visite studio, svilupperanno un pensiero critico sulle questioni su cui il progetto si focalizza: memoria, storia, ambiente, immigrazione, occupazione, diritti umani e civili e molto altro. Infine, con il dibattito e lo scambio di opinioni, verrà realizzato un documento contenente tutte le idee e i suggerimenti da presentare a Bruxelles ai decisori politici dell’UE. Il Sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni e il Vicesindaco Filippo Boni:“È una grande soddisfazione per la nostra Amministrazione aver conquistato questo bando europeo con Arci Valdarno relativo alla costruzione della memoria. Questo gruppo di brillanti ricercatori provenienti da tutta Europa avrà l’opportunità di visitare i luoghi dei nostri massacri, parlare con i testimoni e capire dove nascono le radici insanguinate dell’Europa unita. La nostra è una comunità molto sensibile alla memoria e in pochi luoghi come questo è stato duro il prezzo da pagare per gli 80 anni di pace che sono seguiti al secondo conflitto mondiale. Averne consapevolezza sia un monito per le future generazioni”.

L’assessore Sonia Tognazzi:”Il Comune è davvero orgoglioso di aver progettato quest’iniziatva con Arci Valdarno per ospitare in questi giorni 28 ragazzi provenienti da 7 Paesi diversi in tutta Europa. Stamani mattina hanno potuto visitare Meleto e Castelnuovo dei Sabbioni e ascoltato le testimonianze di quello che è stato qui nel luglio del 1944, quando avvennero le stragi ad opera dei nazifascisti. Queste comunità hanno dato tanto in termini di sacrifici per costruire quella che è stato il nostro Paese unito, la nostra Italia libera – in quesi momenti si posavano le fondamenta dell’Europa unita, basata sui valori della pace, della solidarietà, della diglità umana. Per noi oggi è un grande onore poterli accogliere qui e fare in modo che possano interrogarsi su questi temi.” Dopo le visite nelle due frazioni, gli universitari hanno avuto la possibilità confrontarsi con alcuni dei più importanti testimoni viventi della strage: Giampaolo Camici, Aldo Dini ed Emilio Polverini, accompagnati dal Sindaco e dalla Giunta di Cavriglia e dall’Associazione Meleto Vuole Ricordare. Il giorno successivo il gruppo farà visita ai luoghi dei massacri dei Comuni di Civitella della Chiana e Bucine. L’ultimo giorno infine i ricercatori assisteranno ad uno spettacolo teatrale a cura di Diesis Teatrango nel Teatro Comunale di Cavriglia insieme agli studenti dell’Istituto Dante Alighieri.

Paola Bertoncini, curatore scientifico del museo Mine:” Il progetto crede nella riscoperta e nella lettura della memoria dei momenti e dei valori di discussioni che possano permettere di comprendere posizioni anche politiche: abbiamo dei gruppi di giovani che sono “euroscettici” ed altri che sono a favore dell’Europa – è un momento di dilago fondamentale”. Marzia Franci:” Arci Valdarno è il gestore del progetto e il capofila di 7 partner che fanno parte di questa rete. Il nostro compito è quello di gestire tutte le attività che ci saranno anche negli altri Paesi europei. Il programma che ha finanziato il progetto è un programma particolare:”Europa dei cittadini”; abbiamo deciso noi di declinarlo anche sul tema della memoria. Pensiamo che la memoria sia un valore fondamentale, non solo da celebrare, ma soprattutto uno strumento per costruire.”

Nei prossimi mesi sono previsti viaggi negli altri paesi coinvolti nel progetto. Attraverso visite in luoghi di memoria, ludicizzazione e dibattiti strutturati utilizzando realtà virtuali e storytelling i giovani, provenienti da 7 Paesi Europei, secondo il loro orientamento di Euro-scetticismo o Euro-supporto verso le politiche EU in relazione alle tematiche selezionate (Organi dell’UE, diritti e doveri civili, valori EU, diritti civili e libertà mediatica, immigrazione e diritti umani, politiche giovanili) prenderanno parte a 6 eventi che si svolgeranno in Italia, Repubblica di Serbia, Romania, Bosnia Erzegovina, Grecia o Cipro, e Belgio.

 

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