25, Novembre, 2024

Incendi estivi: il ruolo svolto dal centro operativo Unione dei Comuni del Pratomagno

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Numerosi incendi, di dimensioni estese o meno, hanno colpito il Valdarno aretino, nella stagione estiva. Il centro operativo provinciale antincendi boschivi, nato dalla collaborazione diretta fra la Regione, l’Unione dei Comuni del Pratomagno e le Associazioni di volontariato, è stato fondamentale per il controllo dei roghi.

La sala di controllo, attiva giorno e notte, dall’inizio di luglio alla fine di agosto, ha garantito controllo e sicurezza continui per la questione incendi. Il Presidente dell’Unione dei Comuni del Pratomagno, Enzo Cacioli: “Ringrazio tutti gli operatori, i volontari e le Associazioni, i vigili del fuoco, per il lavoro indefesso e ad ampio raggio che copre tutta la Provincia di Arezzo”.

La dottoressa Chiara Milanese, responsabile servizio forestazione dell’Unione dei Comuni del Pratomagno, in questi mesi estivi ha coordinato la sala operativa per gli incendi boschivi. Il controllo continuo che la sala offre inizia appunto il 1 luglio e termina il 31 agosto, salvo eccezioni. Nel centro operativo si alternano due operatori, di cui sempre un responsabile, su due turni, dalle 8 alle 14 e dalle 14 alle 20. La sala coordina tutte le forze in campo che intervengono qualora si verificasse un incendio, quindi: le squadre operative nei vari territori, con la sala operativa dei vigili del fuoco e con quella regionale. Quest’ultima, invece, coordina l’attività dei mezzi aerei. Si tratta di un sistema regionale molto organizzato che si occupa di far fronte ad eventuali incendi estivi.

Nel mese di luglio ci sono stati incendi impegnativi e, rispetti agli anni precedenti, si sono verificati nel mese di luglio invece che ad agosto. Il primo incendio impegnativo in cui sono intervenuti è stato in Località Bivignano, vicino ad Arezzo. Poi ancora negli incendi nel Comune di Lucignano, a Santa Maria e a Capannole. Questi hanno coinvolto una superficie dai 10 a 30 ettari, quindi non si è trattato di incendi tanto estesi e, per fortuna, non vi è stato il coinvolgimento di persone.

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