Riaccesi i forni, l’IVV, la storica azienda del vetro di San Giovanni, ha ripreso la produzione. I problemi legati agli eccessivi costi energetici non sono scomparsi ma il mercato pressa e le richieste sono davvero tante. Impossibile tenere ancora bloccata l’attività. Finita la cassa integrazione per i dipendenti. Ma come sottolinea il presidente di IVV, Simone Carresi, oltre al danno per IVV e per il settore del vetro artistico oltre al danno c’è la beffa: il Governo, infatti, ha emesso un provvedimento che prevede aiuto solo per l’area di Murano. Per questo è stato richiesto l’intervento della Regione Toscana.
Simone Carresi, presidente IVV: “Oggi, dopo che è finita la cassa integrazione, è ripartita la produzione. C’è fiducia nonostante che il prezzo del metano e degli altri componenti sia rimasto pressoché invariato. Per noi era indispensabile fare questo passo sia nei confronti dei nostri soci lavoratori, sia nei confronti dei nostri clienti perchè eravamo in difficoltà con una serie di prodotti visto che l’ordinato, fortunatamente, sta dando segnali positivi anche in queste ultime settimane. Questo ci permetterà di completare gli ordini per poter spedire e fatturare”.
“Noi avevamo spento gli impianti poco prima del conflitto Russo-Ucraina, pensavamo che ci fosse una riduzione dei costi dell’energia e così purtroppo non è stato. Tutto il nostro settore, vetro artistico e l’intero manifatturiero, è in grossissime difficoltà anche di continuità per i prossimi mesi. Vi sono stati alcuni interventi come il credito d’imposta per le aziende energivore ma non sono sufficienti. Abbiamo avuto anche la beffa: sono state stanziate da parte del Governo risorse che hanno riguardato il settore della ceramica artistica nazionale mentre per quanto riguarda il vetro è stato coinvolto soltanto Murano. E’ come se il vetro del nostro paese fosse limitato soltanto a Murano. Stiamo cercando di chiedere un intervento di rettifica a questi provvedimenti, sono stati stanziati circa 8milioni di euro anche in investimenti sugli impianti, ma il settore vetro al di fuori dell’isola di Murano non può accedere a questi contributi, a questi finanziamenti. Probabilmente sono più bravi di noi e riescono con la loro attività ad avere supporti maggiori. Mi viene da dire che oltre al danno di questo periodo c’è anche la beffa”.
“Abbiamo scritto la scorsa settimana al presidente della Regione Toscana Giani ed all’assessore Marras per chiedere un intervento su questo provvedimento assurdo, speriamo che prima possibile ci sia da parte loro una risposta e che interagiscano verso il Governo centrale perchè ci sia una rettifica a questo provvedimento. Siamo in attesa. Le aziende del settore vetro artistico hanno creato una sorta di comitato ed hanno chiesto in maniera forte un intervento anche nei nostri confronti. C’è davvero grande preoccupazione”.