Sulla vicenda della famiglia del comune di Montevarchi che ha lamentato il mancato accesso alla propria abitazione soprattutto nei casi di emergenza sanitaria a causa di un cancello, replicano oggi i proprietari di quel tratto di strada e del cancello attraverso il proprio legale.
“I signori che hanno fatto la denuncia al giornale per accedere alla loro proprietà hanno una loro viabilità privata che se oggi non è agibile a causa delle piogge è dovuto alla loro esclusiva responsabilità nella manutenzione. La strada che utilizzavano e che oggi è stata chiusa in realtà era un passaggio mai autorizzato all’interno di una proprietà privata non confinante la cui chiusura è stata realizzata con tutti i permessi del caso”.
Sulla questione del passaggio dei mezzi di soccorso precisano: “Mai in questi mesi è stato negato il passaggio ai mezzi di soccorso o autorità i quali difatti usano la viabilità di pertinenza della proprietà dei signori e comunque laddove avessero necessità vi è tutta la disponibilità. In ogni caso sulla vicenda è in corso un procedimento al Tribunale di Arezzo alla cui decisione ci rimetteremo”.
Sulla vicenda interviene anche la Asl Toscana sud est per chiarire l’aspetto relativo all’interno del personale USCA, essendoci nella famiglia casi di positività. In maniera particolare la Asl intende rettificare quanto affermato in merito dalla famiglia, cioè: “Ulteriore problema, adesso, quello causato dalla positività al Covid: La famiglia è risultata quasi tutta positiva al covid con alcune problematiche che devono essere tenute sotto controllo – affermava la famiglia – E ad oggi il personale USCA ci ha detto che dato il maltempo non potrà raggiungerci e che anche loro hanno segnalato la grave situazione ma ancora nessuno può intervenire. Si tratta realmente di una questione di emergenza”.
La Asl Toscana sud est chiarisce: “Il direttore della zona distretto socio/sanitario del Valdarno Patrizia Castellucci, responsabile del team Usca, comunica che tutti gli accertamenti previsti dai protocolli sanitari nei confronti della famiglia citata nell’articolo si sono svolti regolarmente, sia telefonicamente che tramite accesso diretto al domicilio, sia nei giorni scorsi che nel pomeriggio del 26 dicembre. Nessun disservizio ha, quindi, coinvolto la famiglia che è stata sempre assistita”.
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