27, Aprile, 2024

Bilancio 2017: tra le novità l’attuazione della legge contro lo spreco alimentare. Confermate aliquote e servizio civico

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Nel bilancio di previsione del 2017 del comune di Bucine sono state confermate le tariffe, alcuni progetti e sono state introdotte anche alcune novità: tra queste l’adozione della legge contro lo spreco alimentare, in vigore da settembre, con eventuali riduzioni per la Tari

Nell’ultima seduta di Consiglio comunale a Bucine è stato approvato il bilancio di previsione 2017. “Un bilancio di conferme: mantiene gli impegni di contenimento del peso fiscale e di costante controllo della spesa, lascia invariati servizi, contributi, programmi di investimento nei lavori pubblici. Dovendo contare essenzialmente solo su entrate proprie, è un gran risultato”, le parole dell’assessore al bilancio Sara Valentini.

Le cifre del bilancio 2017 prevedono un milione e 200mila euro per sport e scuola, oltre a due milioni, mezzo per ambiente e territorio, oltre 3milioni e 900mila euro per sociale e welfare, che comprende anche la Rsa, in quanto il comune di Bucine ha incarico la gestione. Confermato il dimezzamento dell’indennità di giunta che da due anni permette di finanziare il Servizio civico comunale. Anche per quest’anno poi previsti buoni e contributi per scuola e sociale, mentre per i lavori pubblici sono in programma interventi alla scuola di Bucine, alla Rsa e ai cimiteri di Pietraviva, Badia Agnano e Badia a Ruoti.

Una delle novità del nuovo bilancio è l’attuazione della Legge contro gli sprechi alimentari: “Viene prevista la riduzione della parte variabile della Tari per le utenze domestiche che producono generi alimentari, quindi attività commerciali soprattutto, che cedono gratis beni alimentari (non facilmente reperibili, oppure il pane a fine giornata o gli alimenti non scaduti ma comunque non più vendibili) ad associazioni o persone fisiche anche al di fuori del territorio comunale. La riduzione, calcolabile fino al 30%, sarà proporzionata ai chilogrammi donati e certificati, di cui 50 minimi all’anno. Un’iniziativa buona, contro lo spreco e soprattutto per il sociale e la solidarietà”, ha spiegato l’assessore Valentini.

Restano invariate comunque le tariffe della Tasi e le esenzioni, l’Irpef che “rimane il più basso in Valdarno” e le tariffe della stessa Tari sono state calcolate con i dati attualmente in possesso del comune: “Ancora non sappiamo quanto costa il corrispettivo dell’anno in corso, Ato lo comunicherà tra marzo e aprile. Il nostro impegno comunque è fare in modo che non siano ritoccate per pesare sui cittadini”.

Inoltre confermata la tassa di soggiorno, con i proventi destinati a investimenti per la promozione del territorio, pari a circa 50mila euro, mentre è stata introdotta la Carta dei diritti del contribuente come strumento per il piano di tariffe e tributi per una maggior trasparenza e infine saranno disposte le nuove gare per Rsa, mensa e trasporti scolastici.

Il consigliere 5 Stelle Luca Zampi ha riconosciuto i meriti per la stesura del bilancio in tempi brevi e con le attuali condizioni di cifre e leggi che complicano il lavoro delle amministrazioni, ha approvato gli interventi per il settore sociale, notando però che si tratta di un bilancio fermo e confermativo. Il consigliere Torzini di TerraNostra, invece, ha espresso la sua riflessione sulla situazione socio-economica del comune, la necessità di un maggior impegno per la promozione e valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti, ha richiesto una maggior trasparenza sul sociale e la scarsità di interventi di opere pubbliche nella Valdambra e frazioni. Al termine, il punto all’ordine del giorno è stato approvato con il voto favorevole dei consiglieri di maggioranza, astenuto il Movimento 5 Stelle e contrario il gruppo TerraNostra.

 

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