La Sangiovannese ha affidato la conduzione tecnica della prima squadra ad Aldo Firicano. ex giocatore professionista con 274 presenze in serie A divise tra Cagliari (191) e Fiorentina (83).
A fare gli onori di casa il presidente del Comitato biancazzurro Marco Merli, che ha ringraziato l’ex tecnico Agostino Iacobelli per il lavoro svolto e ha ricordato che la scelta di Firicano non è stata semplice, anche perché si andava alla ricerca di un personaggio dal forte carisma. Così la scelta era caduta su di lui, che già in passato un paio di volte era stato accostato ai colori azzurri, anche se poi la trattativa non era andata un porto.
Merli ha anche rivolto un appello al pubblico affinchè stia vicino alla squadra, mettendo da parte le polemiche e sostenendola.
Il direttore generale Giuseppe Morandini ha sottolineato che la scelta di Firicano è stata fatta con soddisfazione, dicendosi convinto dalle idee del tattiche del nuovo allenatore e dal suo modo di pensare il calcio.
Il nuovo tecnico azzurro ha iniziato la sua carriera da allenatore sulla panchina della Sestese nella stagione 2004-2005. dopo avere concluso la carriera di calciatore proprio a Sesto Fiorentino l’anno precedente. Al termine della stagione ha festeggiato l’esordio da allenatore con la conquista dei play-off di serie D, mentre nella stagione successiva sulla panchina della Biellese 1902 in serie C2 ha ottenuto un’importante salvezza. In seguito un biennio importante al Südtirol in serie C per poi proseguire con Carrarese e Poggibonssi. Nel dicembre 2011 è arrivato sulla panchina del Borgo a Buggiano in Lega Pro seconda Divisione e nella stagione 2012-2013 ha vinto il campionato di Seconda Divisione con la Pro Patria. Sono poi arrivate stagioni alla Pergolettese, al Forlì, ancora alla Carrarese e l’ultima esperienza nella stagione 2020-2021 al Prato in serie D e chiusa a quarto posto.
Nel presentarsi Firicano ha fatto una similitudine fra il Prato e la Sangiovannese, accomunate dal fatto di essere piazze importanti. Poi è entrato nel dettagli: “E’ una squadra giovane con un potenziale che deve ancora esplodere. C’è qualche difficoltà che deve essere superata, comunque ci sono delle buone individualità. Sicuramente non è una situazione facile, paghiamo in termini di esperienza ma non certo in termini di entusiasmo. Ho dato la mia disponibilità subito dopo avere parlato con il direttore Morandini e acquisito delle informazioni sulla squadra. Sono convinto che esistono tutte le possibilità per fare bene”.
Dal punto di vista tattico, Firicano ha detto di essere solito giocare con quattro difensori e tre centrocampisti, anche se fondamentale e l’atteggiamento che deve essere sempre aggressivo, prestand molta attenzione ai dettagli.