Terminato sabato mattina, per il terzo anno, il corso arbitri presso la scuola ISIS Valdarno di San Giovanni Valdarno. Consegnato a ben 53 studenti l’attestato di partecipazione al corso promosso da AIA sezione Valdarno, che oltre ad aprire le porte del mondo dello sport ai ragazzi promuove anche valori etici come fair play e educazione sportiva.
Conclusa anche quest’anno la bellissima e formativa esperienza che vede coinvolto l’indirizzo sportivo dell’ISIS Valdarno nel corso di arbitri promosso dall’Associazione Italiana Arbitri sezione Valdarno. Presenti alla cerimonia di consegna degli attestati Gabriele Nuzzi, Presidente della sezione AIA Valdarno, la vice Preside Lucia Bellacci, il professore e collega arbitro Giovanni Terracciano e i professori di educazione fisica Alfredo Curti e Pietro Bianchi.
Ottima occasione anche per far conoscere ai giovani ragazzi e ragazze l’Associazione Italiana Arbitri (AIA). Il corso per prendere la qualifica di arbitro FIGC, rivolto ai ragazzi e ragazze dai 14 anni in su, oltre che nelle scuole si svolge nella loro sede del comune di Montevarchi. Molti i benefit legati all’arbitraggio come rimborso spese per le gare dirette, tessera federale per accedere gratuitamente alle partite compreso serie A e un credito formativo scolastico. Anche i calciatori, fino all’età di 19 anni, possono svolgere in parallelo anche il ruolo di arbitro, ad oggi infatti la sezione AIA Valdarno conta ben 19 ragazzi iscritti con doppio tesseramento.
Gabriele Nuzzi Presidente AIA Valdarno: “Il lavoro che stiamo facendo ormai da tre anni con l’ISIS Valdarno è un bellissimo progetto nel quale noi, come Associazione Italiana Arbitri, quindi come portatore di regolamento nel gioco del calcio, conduciamo nelle classi principalmente a indirizzo sportivo o comunque classi dove ci sono sia calciatori ma anche ragazzi appassionati di calcio e gli insegniamo quelle che sono le regole del calcio. Il calcio in Italia è uno degli sport più praticati, ma purtroppo le regole le conosco pochissimo a tutti i livelli, quindi la disinformazione porta solo a confusione e non permette alla cultura del fair play di andare avanti”.
Giovanni Terracciano Arbitro e collaboratore del dirigente scolastico: “Progetto che va avanti già da qualche anno e che vede coinvolti i nostri studenti. Ora i ragazzi si confrontano non solo nel rispetto delle regole, ma a far rispettare delle regole, quindi si mettono dall’altra parte del fosso. Un’iniziativa che come scuola ci rende molto contenti e continueremo sempre su questa strada”.
Pietro Bianchi docente di scienze motorie ISIS Valdarno: “Oggi volge al termine con la consegna degli attestati, ormai sono tre anni che abbiamo intrapreso il percorso con AIA Valdarno e quindi cerchiamo di trasmettere ai ragazzi oltre alla regole calcistiche i valori del fair play che oggi viene a mancare spesso sui campi da gioco. Quest’anno abbiamo un nostro alunno della prima sportiva che ha iniziato ad arbitrare poi vedremo successivamente con un’altra classe a continuare il progetto per fare esperienza da arbitro”.
Ecco alcune testimonianze di studenti che hanno frequentato il corso negli ultimi mesi, Matteo Sorelli 1ASP: “Faccio il calciatore e l’arbitro, ho iniziato ad aprile e ora ho scelto di continuare il corso perché comunque il calcio è uno sport che mi appassiona e per provare come curiosità. Al corso si imparano molte cose, come relazionarsi con i dirigenti, le persone, si tira fuori un pò il carattere e dato che è uno sport ti tiene anche allenato”.
Sofia e Rebecca 1 ASP: “Seguiamo il corso da gennaio, mi è piaciuto molto perché ci sono delle regole che prima non avevo presente. Ci ha fatto conoscere uno sport che non seguivamo e non pratichiamo. Le regole sono importanti perché ci aiutano davvero a praticare uno sport nel migliore dei modi, imparando anche il rispetto per l’avversario e a stare con altri in armonia”.