19, Aprile, 2024

Rsa, visite possibili solo ai vaccinati con booster o doppia dose più tampone

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Nuove regole per le visite nelle Rsa e nelle strutture residenziali che si ospitano persone con disabilità: dal 30 dicembre e fino al termine dello stato di emergenza potranno accedere a queste strutture solo coloro che sono vaccinati con terza dose/booster oppure in possesso di green pass rafforzato (due dosi di vaccino o guarigione) più test antigenico rapido o molecolare eseguito nelle 48 ore precedenti l’accesso. E’ quanto stabilisce l’ordinanza numero 68 firmata dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e che di fatto recepisce i contenuti del Decreto legge approvato dal governo lo scorso 24 dicembre.

“Continuiamo nell’impegno a trovare un giusto equilibrio tra l’esigenza di sicurezza e di prevenzione in strutture che ospitano persone anziane e fragili e il rispetto dei contatti familiari e delle relazioni affettive, che per queste persone sono così importanti. Ringraziamo per questo sforzo anche i soggetti gestori e tutti gli operatori del sistema” evidenziano il presidente Giani e l’assessora regionale alle politiche sociali Serena Spinelli. “E’ importante che il filo di contatto diretto con la famiglia resti attivato anche in una situazione obiettivamente molto complessa come quella attuale, con l’esplosione dei contagi dovuta alla variante Omicron. Per questo le visite alle Rsa e alle altre strutture possono continuare, ma a condizione che i visitatori siano vaccinati con terza dose o aggiungano alla seconda dose un tampone negativo”.

Per quanto riguarda il tampone, coloro che hanno prenotato una visita a un ospite presso una struttura residenziale sociosanitaria e hanno completato il ciclo vaccinale primario, ma sono in attesa di effettuare la terza dose, possono, fino al 28 febbraio 2022, richiedere di effettuare il tampone gratuitamente, fino a un massimo di due richieste mensili (per tutte le info: https://www.regione.toscana.it/-/visite-nelle-rsa-rsd-e-strutture-residenziali-socio-sanitarie). Sulla base dell’ordinanza firmata dal Presidente sono inoltre sospesi, fino al 31 marzo 2022, i rientri in famiglia e le uscite programmate degli ospiti delle strutture residenziali.

Restano in vigore tutte le altri disposizioni regionali, che prevedono la possibilità di autorizzazione all’accesso in situazioni di gravità e fine vita e la chiusura alle visite dei familiari qualora si riscontri la presenza di casi positivi tra gli ospiti o il personale. In questo caso l’accesso dei visitatori non è consentito fino al permanere di tale situazione.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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