25, Novembre, 2024

La Asl Tse avvia il recupero crediti, partono in questi giorni gli avvisi bonari

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Partono in questi giorni le lettere che Asl Toscana Sud Est ha inviato per il recupero crediti verso quei cittadini che hanno usufruito dell’esenzione del ticket sanitario ma non ne avevano diritto. Si tratta di avvisi bonari che comunicano agli utenti l’accertamento effettuato e, contestualmente, richiedono il pagamento entro 60 giorni del ticket complessivo dovuto per tutte le prestazioni effettuate nell’anno oggetto di controllo.

Le contestazioni inviate sono il risultato di controlli effettuati sulle esenzioni aventi i codici E01, E02, E03, E04 , ERA ed ERB che hanno prodotto esito “negativo” rispetto ad una o più condizioni attestate dal cittadino attraverso l’autocertificazone e risultate non effettive: ad esempio, il reddito del nucleo familiare che risulti superare la soglia prevista o lo stato dichiarato di disoccupato o di pensionato al minimo. I controlli con esito negativo, effettuati attraverso gli incroci delle banche dati di Agenzia delle Entrate, Inps e Ministero del lavoro, sono stati messi a disposizione delle Aziende Sanitarie dal Ministero della Economia e Finanze.

Il cittadino può sempre presentare argomentazioni e documentazione difensiva e le modalità per farlo sono riportate nelle lettere stesse. In ogni lettera il cittadino troverà il codice di esenzione che ha prodotto un esito negativo al controllo ed una breve sintesi della motivazione. Per ogni altra indicazione, e per una eventuale contestazione, il cittadino non deve fare altro che seguire le istruzioni riportate nella lettera, contattando gli uffici ai numeri riportati. In alternativa può inviare una mail con argomentazioni e documentazione difensiva, utilizzando il modello allegato alla lettera che deve essere compilato.

Qualora, a seguito di istruttoria, le argomentazioni presentate e la documentazione relativa siano ritenute esaustive e corrette, il procedimento viene archiviato senza alcun addebito per il cittadino. Se, invece, le contestazioni non vengono accolte e si confermano gli addebiti con adeguate motivazioni, oppure se non si paga e non si contesta, il procedimento prosegue e i cittadini riceveranno un’ordinanza ingiuntiva con conseguente aggravio delle spese accessorie.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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