“Si parla di un possibile rinvio del blocco dei treni regionali sulla Direttissima, previsto da gennaio 2026, ma occorrono certezze e atti concreti e il tempo stringe”, così il portavoce del Comitato Pendolari Valdarno Direttissima, Maurizio Da Re torna sull’argomento di una possibile deroga allo spostamento dei treni regionali, con velocità inferiore ai 200 km/h sulla Firenze-Roma, deciso da ART, l’Autorità di regolazione dei trasporti, dalla linea direttissima a quella lenta.
“E’ passato oltre un mese e mezzo dalla richiesta delle Regioni Toscana, Umbria e Lazio, di un incontro urgente all’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) – ha continuato Da Re – e non si è ancora saputo nulla e fra meno di dieci giorni in Toscana si entra in campagna elettorale per le regionali”.
Maurizio Da Re ha chiesto un impegno alla deputata PD Simona Bonafè, presente al dibattito alla Festa dell’Unità a Rignano per un dibattito, perchè si faccia chiarezza sulla questione, così come sta già facendo la deputata umbra Anna Ascani, visto che la questione riguarda sia la Regione Toscana che l’Umbria.
“Ci sarà veramente e quando il rinvio del blocco – chiede Da Re – e fino al 2027, data possibile per l’arrivo dei nuovi treni regionali con velocità 200 km/h, adatti alla Direttissima e già acquistati dalle Regioni Toscana e Umbria?“. Il portavoce del comitato ha anche chiesto l’impegno del sindaco di Rignano sull’Arno, Giacomo Certosi, presente al dibattito. “E’ importante un rinnovato coinvolgimento dei sindaci del Valdarno fiorentino e aretino – ha sottolineato Da Re – perchè sollecitino l’iniziativa urgente della Regione Toscana sulla questione, prima dell’imminente campagna elettorale”.