Il Valdarno celebra il suo paesaggio più iconico con un appuntamento destinato a diventare tradizione. Domenica 31 agosto e sabato 6 settembre andrà in scena la prima edizione del Festival Le Balze del Valdarno, manifestazione che unisce cultura, enogastronomia e musica per rendere omaggio a uno dei patrimoni naturali più affascinanti della Toscana.
L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra i Comuni di Castelfranco-Piandiscò e Terranuova Bracciolini, con il sostegno della Regione Toscana, della Provincia di Arezzo, di Visit Valdarno e della Fondazione dei Geologi della Toscana. Un lavoro di squadra che punta a valorizzare le Balze, formazioni geologiche uniche in Italia, scolpite dal tempo e dai millenni, che hanno fatto da sfondo anche alle opere di Leonardo da Vinci.
Il festival si aprirà domenica 31 agosto con una passeggiata lungo il suggestivo sentiero dell’Acqua Zolfina, percorso ad anello di circa 7,5 chilometri che costeggia per buona parte le Balze. La partenza è fissata alle 9.00 da piazza Vittorio Emanuele a Castelfranco di Sopra, con una camminata adatta a tutti, famiglie comprese. Al termine sarà possibile visitare gratuitamente l’Abbazia di San Salvatore a Soffena, scrigno di storia e spiritualità.
La seconda giornata, sabato 6 settembre, si aprirà alle 15.00 a Terranuova Bracciolini con il convegno “Le Balze del Valdarno. Percorsi di tutela e valorizzazione”. Sul tavolo temi ambientali, paesaggistici e turistici con interventi di esperti come Marcello Brugioni (Ordine dei Geologi della Toscana), docenti dell’Università di Firenze, Fausto Ferruzza (Legambiente Toscana) e Antonio Natali, già direttore della Galleria degli Uffizi.
Poi, dalle 16.00, il festival si sposterà nel cuore del paesaggio, in località Riguzze Botriolo, per una giornata di degustazioni e convivialità. Tra i protagonisti, gli stand delle Pro Loco di Faella, Castelfranco, Pian di Scò e Terranuova, insieme alle aziende agricole del territorio che proporranno assaggi di vini e oli, in collaborazione con l’AIS – Associazione Italiana Sommelier.
Il momento clou arriverà al calare della sera: le Balze saranno illuminate per creare una cornice scenografica unica, preludio al concerto gratuito dell’OIDA – Orchestra Instabile di Arezzo, in programma alle 21.15. Con la voce di Gianni Bruschi e la partecipazione di Paolo Vaccari e Lorenzo Rossi, lo spettacolo “Concerto Italiano” proporrà un viaggio musicale che spazia dall’opera al jazz, fino ai grandi cantautori.
Dietro la nascita del Festival c’è un lavoro corale che ha coinvolto istituzioni, associazioni, proloco e sponsor privati. Tra i partner anche il Distretto Rurale Bio del Valdarno di Sopra, il GAIB, Legambiente Toscana e il CAI Valdarno Superiore. Un’iniziativa che non vuole limitarsi a essere una festa di fine estate, ma che ambisce a diventare un appuntamento fisso per scoprire, vivere e tutelare un paesaggio che più di ogni altro racconta l’identità del Valdarno.
Sergio Chienni, sindaco di Terranuova:”Le Balze raccontano le origini del nostro territorio: vere e proprie cattedrali naturali che rappresentano un elemento fortemente identitario del Valdarno. È fondamentale valorizzarle, custodirle e proteggerle. Da un lato sono infatti un attrattore turistico con grandissime potenzialità, dall’altro costituiscono un patrimonio da tutelare con grande attenzione. Abbiamo pensato a una serie di iniziative che possano far apprezzare la bellezza e la storia delle Balze, ma anche accrescere la consapevolezza su questo bene unico. Domenica 31 agosto si terrà una camminata lungo il sentiero dell’Acqua Zolfina. Seguirà una giornata con un convegno di studi interamente dedicato alle Balze, in cui tanti esperti si alterneranno con interventi divulgativi, adatti a tutti. Infine, ci sarà un’iniziativa che permetterà di conoscere direttamente il luogo, unendo alla visita l’esperienza dei prodotti del territorio, con degustazioni di vino e musica, grazie anche alla preziosa collaborazione di OIDA. I Comuni di Castelfranco Piandiscò e Terranuova, insieme a Legambiente Toscana e a tante altre realtà locali, hanno intrapreso un percorso che non si ferma qui: questo Festival rappresenta solo il primo passo. Con il contributo delle associazioni e degli enti del territorio, siamo certi che sarà un cammino proficuo, destinato a consolidarsi nel tempo.”
Michele Rossi, sindaco di Castelfranco Piandiscò:” Le Balze del Valdarno sono un patrimonio che deve essere valorizzato, ma anche curato e mantenuto. Ecco dunque l’importanza di questo evento: spingere cioè anche le istituzioni a collaborare, come abbiamo fatto noi, per promuovere e riuscire a valorizzare a 360 gradi questo patrimonio importante non sono soltanto da un punto di vista culturale ma anche da quello paesaggistico, geologico e storico. Non dimentichiamoci che le balze hanno ottenuto il riconoscimento geologico mondiale. Leonardo da Vinci, per esempio, nel Codice Lester nel 1506-1510 descrive in maniera chiara per la prima volta la geologia, la morfologia delle Balze del Valdarno. La prima edizione del Festival è un impegno importante da parte di entrambi i Comuni per cercare di valorizzare e di porre l’attenzione su questo straordinario bene di carattere storico, culturale, artistico di tutto il nostro territorio”.
Lorenzo Rossi, OIDA:”Siamo davvero onorati e felicissimi di partecipare a questo evento così importante, che coinvolge tanti attori diversi: enti, associazioni, istituzioni. Per la serata proporremo un concerto dedicato ai grandi cantautori italiani del passato – da Luigi Tenco a Bruno Martino – rivisitati in chiave jazz e arricchiti da elementi musicali tradizionali. Ci accompagnerà anche un percussionista straordinario con la tamborra, che porterà sonorità del bacino del Mediterraneo. Un mosaico musicale che vuole essere testimonianza dell’unione tra musica e cultura del Mediterraneo, in linea con lo spirito del Festival.”