In vista dell’inaugurazione ufficiale prevista per domani, martedì 1 luglio, la Consigliera regionale di Fratelli d’Italia, Elisa Tozzi, commenta l’intervento sul ponte di Pian dell’Isola, fra i comuni di Figline e Incisa e di Reggello, che è stato rialzato di quota nell’ambito dei lavori per la messa in sicurezza dell’Arno.
“Quella del ponte di Pian dell’Isola si sta rivelando una delle pagine più controverse della gestione delle opere pubbliche in Valdarno. Parliamo di un’infrastruttura che, partita con un costo previsto di circa 3 milioni di euro, ha ormai abbondantemente superato i 4 milioni, tra varianti, rimaneggiamenti e continue modifiche in corso d’opera. La stessa quota del ponte è stata progressivamente rialzata fino a raggiungere gli 8 metri di altezza, andando così ad alterare in modo significativo il rapporto con il piano di campagna e con le aree industriali circostanti, che oggi si trovano addirittura a quote inferiori”.
“A questo si aggiunge un altro tema che non possiamo ignorare: le aree di cantiere che hanno interessato terreni privati e che, ad oggi, risultano ancora in condizioni di abbandono, senza un adeguato ripristino dello stato dei luoghi. La realtà, invece, è ben diversa: siamo di fronte a un’opera ancora parziale, con molte criticità aperte e senza una reale integrazione in un piano complessivo di messa in sicurezza del territorio. Inaugurare senza aver prima risolto questi problemi appare più come un’operazione di facciata, utile solo a scopi propagandistici. Non possiamo dimenticare che tutto questo nasce da un accordo di programma del 2010, quindi un progetto concepito oltre quindici anni fa, quando lo scenario idrogeologico e urbanistico del territorio era ben diverso da quello di oggi”.
“Come consigliera regionale – conclude Elisa Tozzi – continuerò a chiedere trasparenza sui costi, chiarezza sul futuro della cassa di espansione e soprattutto risposte concrete su ciò che ancora resta da fare sul ponte di Pian dell’Isola e sul sistema complessivo di sicurezza idraulica del Valdarno”.