Aprire uno sportello di ascolto e confronto periodico ad Arezzo e nelle vallate: è questo un impegno concreto che Filippo Boni, candidato del Partito Democratico al Consiglio regionale, si pone come metodo di lavoro per il futuro.
“Non sarà un gesto simbolico – sottolinea – ma un luogo di dialogo reale e costante, aperto a cittadini, amministratori, associazioni, imprese e lavoratori. Il mio obiettivo è esserci, raccogliere bisogni e proposte e trasformarle in azioni concrete nelle istituzioni regionali”.
Per Boni il ruolo del prossimo consigliere regionale del collegio di Arezzo è chiaro: “Chi sarà eletto dovrà essere il rappresentante di tutti: del capoluogo e delle sue quattro meravigliose vallate. Dovrà assumersi la responsabilità di rappresentare, con spirito di servizio e generosità, l’intera provincia: dai centri più grandi ai borghi più piccoli, dalle montagne alle foreste più lontane. Da Sestino e Badia Tedalda a Montemignaio e Stia, dal Valdarno alla Valdichiana, fino ad Arezzo”.
“In questi 11 anni da vicesindaco di Cavriglia e in questo mese di campagna elettorale – aggiunge – ho acquisito piena contezza di quanto le persone abbiano bisogno di ascolto e di vicinanza umana, prima ancora che politica e amministrativa. Per me fare politica significa avere cuore, impegno, cura e attenzione verso ogni comunità, senza lasciare mai indietro nessuno”.
“La Regione non deve mai apparire distante – conclude Boni –: il consigliere deve viverla ogni giorno al fianco della sua gente, con la certezza che ogni parte della provincia conta e merita attenzione. Questa è la promessa che mi sento di fare: essere il consigliere di tutti e di tutte le terre di Arezzo, con lealtà, umiltà, responsabilità, prossimità e tutto il cuore possibile”.


